C'era anche Silvio Laiolo, giovane ma già affermato viticoltore intestatario dell'azienda vitivinicola Piancanelli di Loazzolo, tra i partecipanti, venerdì 7 marzo, al "BirdLife Gala
C'era anche Silvio Laiolo, giovane ma già affermato viticoltore intestatario dell'azienda vitivinicola Piancanelli di Loazzolo, tra i partecipanti, venerdì 7 marzo, al "BirdLife Gala dinner 2014" presso il prestigioso Hotel Okura di Kobe in Giappone. Levento è stato organizzato e patrocinato da Sua altezza imperiale principessa Takamado, presidente onorario della BirdLife International Asia Division. La presenza della principessa alla cena ha attirato ben 423 persone dellalta società giapponese e, nello specifico al tavolo imperiale, una ventina di ospiti donore tra cui spiccavano il console italiano Marco Lombardi, il direttore di Armani Japan Francesco Formiconi, gli ambasciatori di Usa, Canada e Brasile e il "nostro" Laiolo.
Per celebrare linizio della collaborazione con la dinastia imperiale giapponese durante la cena è stato servito il Barbera dAsti 2012 della Cascina Piancanelli. Scopo della serata di gala una raccolta fondi per continuare a proteggere gli ecosistemi a rischio tutelati da BirdLife. A questo scopo, a fine cena, è stata organizzata unasta con dieci lotti di vari oggetti donati lultimo e più prestigioso dei quali offerto dalla cascina loazzolese con una grande bottiglia di Barbera d'Asti Docg 2011 da 12 litri dedicata a Domenico Laiolo, fondatore della cantina. La bottiglia è stata venduta per 1.500.000 yen pari a circa 11.500 euro.
Levento è avvenuto nella parte finale del viaggio di lavoro in Giappone che ogni anno Silvio Laiolo compie per questioni aziendali.
Da alcuni anni l'azienda ha aderito ad un progetto Cee (legge 2078/92) di agricoltura semi-biologica, operando così nel pieno rispetto della natura e potendo garantire sotto tutti gli aspetti l'assoluta genuinità dei prodotti. I suoi attuali e principali mercati esteri sono Giappone, Svizzera, Germania, Inghilterra, Stati Uniti e Olanda. In un momento di crisi, forse, la presenza di un giovane rappresentante della nostra cultura del vino ad un avvenimento di questo tipo è da considerare un segno di speranza.