E’ l’ennesimo episodio violento in una zona centralissima di Canelli. Nei giorni scorsi, in via Giovanni XXIII, a farne le spese è stato un anziano automobilista vittima di un’aggressione per futili motivi. Tutto è scaturito da un alterco tra il sessantasettenne Sebastiano Rametta ed un uomo a spasso con le figlie.
«Stavo cercando parcheggio sotto casa e trovando uno spazio libero ho accostato l’auto allo stallo – ci racconta – lì c’erano due bambine che giocavano in strada. In maniera educata ho fatto notare al papà la pericolosità della situazione; non potevo immaginare cosa sarebbe successo in seguito».
L’uomo, di origine romena, secondo il racconto di Rametta, si è avvicinato alla macchina invitando il conducente ad abbassare il finestrino, come a voler parlare. Solo che, invece di proferire parola, avrebbe scagliato un pugno in faccia all’anziano colpendolo alla mandibola e rompendogli la dentiera.
«Ho provato a scendere dall’auto, ma appena ho poggiato il piede in terra, l’uomo mi ha sbattuto ripetutamente la portiera sulla gamba rompendomi la caviglia» lamenta l’uomo.
La scena è avvenuta intorno alle 9.30, davanti agli occhi di passanti, telecamere di videosorveglianza e bambine dell’aggressore. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e l’ambulanza del 118 che ha trasportato Rametta al pronto soccorso di Asti.
«Mio padre non si capacita di questa aggressione. È ancora scosso – ci riferisce il figlio Gianluca – Né lui né mia mamma vogliono più di uscire di casa da soli. La situazione era talmente assurda che ho provato a parlare civilmente con questa persona. Ha addotto motivazioni senza senso, dicendo che mio padre ha aggredito lui e le figlie. Come poteva farlo se era seduto all’interno della macchina?».
[nella foto il figlio di Rametta, Gianluca e il padre vittima dell’aggressione]