L’autovelox non si può mettere (almeno per ora) ma una prima risposta alla crescente richiesta di sicurezza sulla strada che attraversa la frazione Quarto Inferiore è arrivata con un servizio congiunto di Polizia Municipale e Polizia Stradale che la velocità di chi passava l’hanno misurata con il “telelaser”. Le pattuglie si sono appostate e con il rilevatore mobile di velocità hanno “misurato” e controllato numerose autovetture.
Dietro a questa iniziativa, cui ne seguiranno altre, c’è un’indicazione precisa del Prefetto Claudio Ventrice cui i residenti di Quarto si erano rivolti in seguito ai numerosi incidenti e alle segnalazioni sempre più numerose dei passaggi a velocità fortissima in mezzo al centro abitato.
Da anni chiedono un autovelox che serva da deterrente a chi ha scambiato il rettilineo fra case e negozi come una pista, ma dalla Polizia Stradale è arrivato un parere sfavorevole a tale installazione.
E’ lo stesso Prefetto, destinatario del parere, a spiegare la conclusione negativa dell’istruttoria che aveva seguito più sopralluoghi dello stesso dottor Ventrice sul posto insieme a rappresentanti di tutte le forze dell’ordine interessate insieme ai residenti.
«Il rilevamento statistico è stato fatto sugli ultimi cinque anni completi con i dati provenienti da tutte le forze dell’ordine intervenute nei singoli casi – spiega – e risultano 2 incidenti nel 2019, nessun incidente negli anni 2020, 2021 e 2022 per chiudere con 4 incidenti nel 2023. Dunque, per la matematica, 6 incidenti in 5 anni portano ad una media di 1,2 incidenti l’anno. Troppo poco per definire l’alta pericolosità di quel tratto e giustificare l’installazione di un autovelox».
Eppure i residenti di segnalazioni con tanto di fotografie di schianti contro marciapiedi, cancelli, portoni, ne hanno registrate ben di più. Ed è qui che si svela il discostamento di dati: quelli segnalati dalla Polizia Stradale sono solo quelli con feriti o morti (mai stati per fortuna dal 2019). Sfuggono dunque al conteggio tutti quelli con soli danni in cui non si sono registrati feriti, ma la cui alta incidenza preoccupa i residenti.
La Stradale non poteva fare altrimenti, perché questi sono i parametri imposti da una circolare del Ministero dell’Interno e il Prefetto non può autorizzare l’installazione contro il parere della specialità della Polizia che si occupa in via principale di far rispettare il codice della strada.
«Sono tanti e stringenti i requisiti imposti per l’installazione di un autovelox – ribadisce il prefetto Ventrice – e, ad oggi, quel tratto di strada non li presenta. Ma siamo coscienti comunque della sua pericolosità e stiamo lavorando ad una soluzione efficace di cui è ancora prematuro parlare. Intanto verranno ripetuti gli appostamenti con il telelaser e questo dovrebbe già servire a far capire che in quella frazione, come su tutte le strade dell’Astigiano, bisogna rispettare i limiti e le forze dell’ordine faranno tutto quanto in loro potere per perseguire i trasgressori».
Una risposta
Per il prefetto non sarà pericolosa, però io i bimbi non li faccio andare su quella strada visto che non è presente un marciapiede o cmq un luogo marciabile al sicuro dalle auto che sfrecciano giorno e notte e vivo sul rettilineo dopo l’autostrada. Io stessa ho paura