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Cronaca

Quattro persone in casa
e i ladri al piano di sopra

Quattro persone in casa, in un tranquillo dopo cena trascorrendo la serata in famiglia. Il televisore acceso e la lavastoviglie in funzione coprono i rumori circostanti. Hanno scelto quel momento i

Quattro persone in casa, in un tranquillo dopo cena trascorrendo la serata in famiglia. Il televisore acceso e la lavastoviglie in funzione coprono i rumori circostanti. Hanno scelto quel momento i ladri per intrufolarsi in casa e far razzia di oggetti preziosi. Siamo a Castagnole Lanze, nella zona tra il paese alto e la "sternia" che scende a San Bartolomeo.

Tra le 21,30 e le 22 di sabato scorso i malviventi sono riusciti ad introdursi in una delle abitazioni di via Bettica. «Sono arrivati dalla valle e, dopo aver appoggiato una scala, sono saliti sul balcone. Hanno aperto una persiana e con un cacciavite hanno quindi svitato i rivetti della struttura che blocca il vetro di una finestra; hanno infine rimosso quest'ultimo, riuscendo così ad entrare al piano di sopra ? ci racconta la padrona di casa, vittima del furto di sabato sera e in casa in quel momento con i suoi familiari ? Noi eravamo al piano di sotto e loro nella zona notte al piano di sopra: hanno frugato ovunque e portato via parecchi oggetti di valore. Non ci siamo accorti di nulla ed è stato senz'altro una fortuna non trovarci di fronte ai ladri. Abbiamo percepito rumore solo nel momento in cui stavano probabilmente fuggendo».

Nel bottino dei ladri gioielli, bancomat e documenti, quali patenti e carte d'identità, sottratti in genere per carpire nominativi che vengono poi impiegati dai malfattori per aprire conti correnti, emettere assegni, richiedere carte di credito, finanziamenti o pagamenti rateali per l'acquisto di merce oppure aprire un conto telefonico. Nella stessa serata di sabato scorso altre due abitazioni, nella stessa zona tra il centro storico e San Bartolomeo sono state visitate dai ladri; e un'altra la settimana precedente: in quel caso la padrona di casa aveva visto una sagoma scura all'esterno della portafinestra. Credeva fosse il figlio: in realtà era il ladro che fuggiva, dopo aver ripulito il piano di sopra, mentre la signora se ne stava tranquilla a trascorrere la serata in casa.

Marta Martiner Testa

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