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«Quella palestra è pericolosa»Altro infortunio contro gli spalti
Cronaca

«Quella palestra è pericolosa»
Altro infortunio contro gli spalti

Oggi sarà passata la settimana che i medici hanno chiesto per una prognosi più ragionata e, se l'ematoma sarà completamente riassorbito, sarà possibile andare alla ricerca di eventuali traumi

Oggi sarà passata la settimana che i medici hanno chiesto per una prognosi più ragionata e, se l'ematoma sarà completamente riassorbito, sarà possibile andare alla ricerca di eventuali traumi al costato. Lo sfortunato destinatario di questi esami medici è un giovane calciatore di 31 anni, Francesco Emanuel Pellittieri, impegnato nei quarti di finale del Memorial De Giuseppe di calcio a 5 che martedì scorso si è infortunato nella palestra del Giobert dove si gioca questo torneo organizzato dal Csi.

«Stavo correndo sul campo per recuperare una palla quando un avversario mi ha spinto, io ho perso l'equilibrio e sono finito a bordo campo contro le sbarre delle tribunette -? racconta Francesco ancora dolorante e in convalescenza dopo un ricovero al Pronto Soccorso dell'ospedale di Asti -? per non battere la testa contro le traversine di ferro ho "infilato" la testa fra esse finendo a tutta velocità contro un gradone. Ho salvato la testa, ma il torace ha preso in pieno lo spigolo e così mi sono provocato una brutta contusione che, ad oggi, nasconde eventuali incrinature o traumi più seri alle costole». A fare notizia non è solo l'infortunio che, seppur serio, per fortuna non sembra mostrare gravi conseguenze di Francesco, ma il fatto che non sia il primo giocatore a lamentarsi della pericolosità di quella palestra che, a detta dei suoi frequentatori "esterni" agli studenti dell'istituto tecnico Giobert, non tutela a sufficienza la sicurezza degli atleti.

Quelle tribune fino a bordo campo con le sbarre non coperte da protezioni morbide anti urto e quei gradoni di cemento che hanno solo un sottile strato antiurto sugli spigoli, sono state la causa di tanti traumi. «Io stesso, qualche mese fa, ero già finito una volta sui gradoni -? prosegue Francesco -? ma per fortuna senza gravi conseguenze. Mio cugino si è fratturato un polso contro gli spalti e ho notizia di un altro giocatore che ha riportato la frattura del menisco. Senza contare la pericolosità del fondo del campo, causato dalla insufficiente pulizia che favorisce lo stratificarsi della polvere e dunque la sua scivolosità. Tanto che con i miei amici spesso versiamo Coca Cola le suole delle scarpe per avere più attrito». Altre proteste sono arrivate da svariati giocatori appena la notizia dell'infortunio di Francesco è stata pubblicata su Facebook.

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