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Ragazza attaccata da un cinghialeSi salva mettendosi a correre scalza
Cronaca

Ragazza attaccata da un cinghiale
Si salva mettendosi a correre scalza

Sono stati l’istinto di fuga dal pericolo e una buona dote atletica a salvare una ragazza di colore di 23 anni dall’attacco frontale di un cinghiale. E’ accaduto giovedì mattina, nella frazione

Sono stati l’istinto di fuga dal pericolo e una buona dote atletica a salvare una ragazza di colore di 23 anni dall’attacco frontale di un cinghiale. E’ accaduto giovedì mattina, nella frazione astigiana di Mombarone, all’imbocco di Strada Valmonasca con la provinciale che attraversa la Val Rilate. La ragazza, che lavora a Serravalle, verso le 10,30, come ogni giorno, si è incamminata per andare a prendere servizio presso un ristorante della zona. All’improvviso ha visto sbucare da alcuni cespugli di arbusti un grosso cinghiale, a pochi metri da lei. Spaventata si è fermata e quando l’animale ha grugnito, lei ha urlato, un po’ per la paura, un po’ sperando di allontanarlo con le grida. Il cinghiale non si è fatto intimidire e si è messo a correrle incontro per “caricarla”.

A quel punto la ragazza ha avuto appena il tempo di togliersi le scarpe dai piedi e mettersi a correre a perdifiato lungo la statale, per mettere la maggiore distanza possibile fra sè e l’animale infuriato. Ha raggiunto la casa di una famiglia amica e di lì e tornata, in auto, sul luogo del brutto incontro per riprendersi le sue scarpe e poter finalmente andare a lavorare.

Un episodio che ha fatto infuriare gli abitanti della frazione, che da una ventina di giorni segnalano di essere circondati dai cinghiali, che ormai raggiungono le case e i cortili sbucando dai boschi e dai gerbidi. «La cosa che più fa arrabbiare -racconta uno di loro- è che, nonostante svariate telefonate, tutti giocano allo scaricabarile: la competenza è sempre di qualcun altro anche se nessuno sa dirti di preciso di chi. Se invece che ad una ragazza giovane e svelta fosse capitato ad un anziano, a un ciclista, a uno che andava in moto, ad un bambino o a qualcuno a spasso con un passeggino?».

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