Si è concluso con una denuncia alla Procura della Repubblica per truffa aggravata e sostituzione di persona il raggiro escogitato da un 53enne napoletano ai danni di un anziano sacerdote e dei fedeli
Si è concluso con una denuncia alla Procura della Repubblica per truffa aggravata e sostituzione di persona il raggiro escogitato da un 53enne napoletano ai danni di un anziano sacerdote e dei fedeli di una parrocchia di Alba.
L'uomo, che vive ad Asti e ha precedenti penali specifici per truffe analoghe, si era presentato nella parrocchia albese vestito da missionario ed aveva parlato a lungo con il parroco dicendogli di essere da poco rientrato dal Kenya incaricato dai capi del suo ordine religioso a raccogliere fondi necessari alla costruzione di un pozzo per lacqua nel paese africano.
Il sacerdote si è subito interessato e ha sollecitato i propri parrocchiani a fare una colletta riuscendo a raccogliere ben 3mila e 500 euro. Ha quindi convocato il missionario consegnandogli di persona lassegno con la promessa che dallAfrica sarebbero giunte via mail le foto ed i video per mostrare ai fedeli lo stato di avanzamento dei lavori del pozzo.
Da allora però nessuna notizia e nessuna traccia del "missionario". E' a quel punto che il parroco, insospettito, ha deciso di denunciare laccaduto ai Carabinieri. Partite immediatamente le indagini, i militari, nel giro di qualche giorno, sono riusciti a risalire alla reale identità del 53enne napoletano scoprendo che era un noto pregiudicato specializzato proprio in questo tipo di raggiri.