Minorenni sia la vittima che i rapinatori
Serata movimentata quella di ieri, lunedì, fra il Movicentro e la stazione ferroviaria.
Un gruppetto formato da un ragazzo residente in provincia di Cuneo e due ragazze, anch’esse ragazzine, hanno rapinato un altro ragazzino di Asti ma la pronta reazione di quest’ultimo ha consentito l’intervento tempestivo della Volante.
Avvicinato con la scusa di parlare
Tutto è iniziata nella tarda serata in via Artom, vicino alla stazione degli autobus dove le due ragazzine hanno preso di mira il giovane astigiano, si sono avvicinate a lui e lo hanno accompagnato fino alla scalinata del Movicentro, con la scusa di parlare e conoscerlo. Quando sono arrivati sotto la scalinata, una delle due ragazze strappava di mano il cellulare alla vittima. Prima che se ne rendesse conto, il ragazzino derubato è stato avvicinato dal terzo complice che aveva seguito la scena da lontana ed era intervenuto spacciandosi per il fidanzato della ladra.
La vittima si riceve anche una testata
Non contento di aver portato via il cellulare, hanno anche pesantamente minacciato il ragazzino astigiano, si sono fatti consegnare qualche decina di euro che aveva nel portafoglio e, prima di darsi alla fuga, gli hanno dato una testata.
Ma la vittima ha subito avvertito il 112 di quanto era appena accaduto e sul luogo è arrivata una pattuglia di Volante che si è messa sulle tracce del terzetto.
Scappati alla stazione
Il rapinatore ragazzino e una delle due ragazze sono stati individuati all’interno della stazione ferroviaria ma, appena avvistati i poliziotti, si sono dati alla fuga, in direzioni diverse, sperando di confondersi con i passeggeri dei treni in arrivo e partenza.
Inseguimento fra i binari
Addirittura il ragazzo si è tolto il giubbotto per non farsi riconoscere ed ha dato inizio ad un inseguimento salendo e scendendo da un treno fermo al binario. Ma dietro di lui non lo ha mai mollato un poliziotto della Volante e, con l’aiuto dei colleghi della Polizia Ferroviaria, sono stati fermati grazie anche al blocco delle uscite del sottopasso ferroviario.
La coppia di baby rapinatori ha anche provato a farsi difendere dai viaggiatori presenti in quel momento sulle pensiline, urlando che non erano loro quelli da fermare.
Cellulare e soldi restituiti
Invece, poco dopo, sono stati riconosciuti dalla vittima alla quale sono stati restituiti anche il cellulare e il denaro rubati.
Il rapinatore è stato arrestato e accompagnato in una centro di prima accoglienza di Torino con l’accusa di rapina, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.
Un arresto e una denuncia
La ragazzina, che vive in provincia di Asti, è stata invece solo denunciata a piede libero per rapina ed è stata “restituita” alla madre. Sono in corso indagini per risalire all’identità della seconda ragazzina che insieme all’amica aveva avvicinato il coetaneo per rapinarlo.