Ha minacciato un gruppo di adolescenti con un coltello multiuso e si è fatto consegnare il telefono cellulare da uno di loro. Poi è fuggito, ma è stato arrestato per rapina dalla polizia. È
Ha minacciato un gruppo di adolescenti con un coltello multiuso e si è fatto consegnare il telefono cellulare da uno di loro. Poi è fuggito, ma è stato arrestato per rapina dalla polizia. È accaduto nel pomeriggio di domenica in centro città. L'uomo, un marocchino di 35 anni, senza fissa dimora ma con un permesso nel nostro Paese per cure mediche, aveva avvicinato i ragazzini una prima volta in corso Alfieri, poi nuovamente in piazza Roma. Li ha rapinati sotto la minaccia del coltello e si è poi allontanato. Ma le pattuglie delle Volanti e la Squadra mobile, una volta dato l'allarme, lo hanno fermato in piazza Statuto.
Intanto la Squadra mobile coordinata dal commissario capo Loris Petrillo sta investigando con buone prospettive di riuscita sulla rapina avvenuta nel tardo pomeriggio di venerdì ai danni di un rappresentante orafo di Alba. Intorno alle 18, all'imbocco della tangenziale in corso Savona, la Punto su cui viaggiava l'uomo, un 50enne, è stata tamponata da una station wagon di marca Fiat. L'uomo è sceso per constatare i danni e così ha fatto anche uno degli occupanti dell'altra vettura. Ma ad un tratto quest'ultimo è salito sulla Punto ed è fuggito. Lo stesso ha fatto di seguito anche l'uomo che era rimasto al volante della station wagon. La vittima della rapina si è aggrappata alla sua auto nel disperato tentativo di impedire la fuga del bandito, ma senza riuscirci e soprattutto, per fortuna, senza riportare ferite. Ha poi chiesto aiuto ad un automobilista di passaggio e dato l'allarme alla polizia. Tutto si è svolto nel giro di pochissimi istanti e non ci sarebbero testimoni di quanto è accaduto, nonostante la zona di corso Savona sia molto trafficata nel momento della giornata in cui è avvenuta la rapina.
A mettere in atto il colpo sarebbero stati due rom, secondo gli elementi svolti dalla polizia, che ha anche ritrovato, a seguito di una segnalazione giunta al centralino, la Punto del rappresentante, notata abbandonata e con le portiere spalancate ad Agliano, in una strada laterale della provinciale. Il bottino sarebbe di 4 mila euro, valore del campionario di gioielli che l'albese aveva con sé. «Stiamo acquisendo delle informazioni e svolgendo verifiche sull'auto della vittima, che si trova a nostra disposizione ?- sottolinea il Capo della mobile Petrillo -? Inoltre abbiamo richiesto alla Procura alcuni accertamenti che potrebbero per noi essere di grande utilità».