Sembra farsi spazio un moderato ottimismo fra tutti coloro che stanno lavorando a questo caso, anche se non è ancora trapelato assolutamente nulla
Chissà se domenica i tanti pellegrini di Don Bosco potranno tornare a pregare di fronte alla preziosa reliquia il cui posto dietro l’altar maggiore della chiesa inferiore è vuoto da due settimane?
Da una parte le preghiere della comunità salesiana per la restituzione dell’ampollina che contiene alcuni frammenti del cervello di San Giovanni Bosco, dall’altra le indagini serrate dei carabinieri di Villanova e di Asti per arrivare ad una soluzione più “profana” della vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso i fedeli di Don Bosco di tutto il mondo.
In mezzo due settimane di assoluto silenzio stampa da parte sia dei vertici salesiani che del pm Deodato e degli inquirenti i quali hanno chiesto di poter lavorare senza interferenze che avrebbero potuto vanificare le loro ricerche.
Eppure, sembra farsi spazio un moderato ottimismo fra tutti coloro che stanno lavorando a questo caso, anche se non è ancora trapelato assolutamente nulla.
I fedeli continuano a sperare nel ritorno della reliquia; troppo triste pensare che possa essere finita in mani sbagliate, o, peggio, possa essere andata distrutta.
d.p.