Ha provato a rubare dei flaconi di morfina e di metadone, ma alla fine lo hanno scoperto, denunciato e condannato.
E’ l’epilogo di una scenataccia che ha visto coinvolto un uomo di quasi 40 anni che era stato ricoverato in Pronto Soccorso a seguito di una denuncia della sua famiglia per maltrattamenti. L’uomo, quando sono intervenute le forze dell’ordine, era completamente fuori di sè e per questo motivo è stato portato al Pronto Soccorso per un TSO.
Una volta ricoverato, è sceso dalla barella e si è infilato nella Shock Room del Pronto Soccorso dove, trovato un paio di forbici, l’ha usato per scassinare l’anta che contiene i medicinali a base di sostanze stupefacenti. Ci è riuscito e si è preso qualche fiala di morfina.
Ma non ha potuto usarla perchè nel frattempo un infermiere si era accorto della sua assenza e, soprattutto, della sua intrusione, costringendolo a restituire le fiale.
Ritornato sulla barella, ha di nuovo tentato, di lì a pochi minuti, di fuggire e quando il personale sanitario lo ha raggiunto e ha tentato di bloccarlo, ha dato in escandescenze.
Per questo motivo è stato nuovamente chiesto l’intervento delle forze dell’ordine che lo hanno immobilizzato e sono riuscite a farsi consegnare altri flaconi di metadone di cui era riuscito ad impossessarsi. Difeso dall’avvocato Florio, l’uomo è stato condannato a 3 mesi e 200 euro di multa per resistenza. Sul tentato furto, invece, nessuna condanna per assenza di querela da parte dell’Asl.