Oggi, martedì, a Torino, davanti al Gup Daniela Rispoldi, si terrà l'udienza preliminare legata alla nota vicenda dei cosiddetti rimborsi facili in Regione. I dieci consiglieri regionali del
Oggi, martedì, a Torino, davanti al Gup Daniela Rispoldi, si terrà l'udienza preliminare legata alla nota vicenda dei cosiddetti rimborsi facili in Regione. I dieci consiglieri regionali del Piemonte per cui è stata disposta l'imputazione coatta con l'accusa di peculato hanno chiesto di essere sentiti proprio nel corso di questo "primo atto" del percorso processuale. A rispondere di questi capi d'accusa sono l'attuale vice presidente e assessore al Bilancio Aldo Rechigna (Pd), l'assessore alle Pari Opportunità Monica Cerutti (Sel), l'attuale segretario regionale del Pd Davide Gariglio, il senatore Pd Stefano Lepri.
Indagati inoltre i consiglieri Fabrizio Comba, Giampiero Leo, Gianluca Vignale, Luca Pedrale, Eleonora Artesio e l'astigiana Angela Motta. Alla consigliera astigiana vengono contestati rimborsi per spese varie che andavano da prodotti e cesti alimentari a penne e borse pregiate per quasi 4 mila euro, oltre ad una cifra simile come rimborso spese per pranzi e cene al ristorante. A suo tempo per Angela Motta era stato lo stesso pm a chiedere l'archiviazione, ma il Gup torinese Roberto Ruscello respinse le richieste e inviò gli atti alla Procura ordinandole di chiedere il rinvio a giudizio.
Una mossa che colse alla sprovvista la stessa consigliera astigiana che si dichiarò sorpresa e sconcertata dalla decisione che ribaltava la tesi dei pm che avevano concluso per l'archiviazione ritenendo che non ci fosse la volontà di utilizzare denaro pubblico a fini personali. Oggi, quindi, si saprà se il procedimento penale verrà archiviato o se si dovrà procedere con il rinvio a giudizio e quindi dare vita al processo vero e proprio.