«Nessun collegamento con la festa di Leva»
«I ragazzi della Leva del 2001, i loro genitori, la Pro Loco e l’amministrazione comunale tutta tengono a fare chiarezza in merito all’episodio di violenza accaduto nella notte tra sabato 29 e domenica 30 ad Agliano Terme. La vicenda in questione non ha nulla a che vedere con i festeggiamenti della Leva, che si sono svolti nel pieno rispetto delle normative vigenti con la supervisione delle forze dell’ordine in piazza Roma e senza alcun cenno di violenza o di infrazione. Il fatto si è verificato in circostanze completamente indipendenti dalla festa». Sono le parole inviate agli organi di informazione dagli organizzatori dell’appuntamento di festa dei neo18enni di Agliano e Montegrosso che si è tenuto ad Agliano nello scorso fine settimana, in riferimento alla rissa che ha visto coinvolti cinque ragazzi, con due di loro finiti in ospedale con ferite da taglio. L’episodio è avvenuto a notte inoltrata in regione Molisso, al di fuori del centro abitato di Agliano, e i carabinieri della Compagnia di Canelli hanno denunciato i cinque ragazzi, residenti tra Agliano, Mombercelli, Belveglio e Canelli, per rissa aggravata.

Le parole del sindaco Biglia
«Siamo molto dispiaciuti, le famiglie dei ragazzi per prime, che il grave episodio sia stato associato ai festeggiamenti della Leva 2001: si tratta di un fatto del tutto indipendente dalla festa di Leva – spiega il sindaco di Agliano Marco Biglia – Gli organizzatori dell’appuntamento hanno fatto tutto quanto previsto dalle normative affinché fosse garantita la sicurezza dei partecipanti alla festa e infatti così è stato: la serata di sabato con la festa di Leva si è svolta nella centrale piazza Roma, tra musica, il servizio bar della Pro Loco e tanta partecipazione di giovani. Eravamo presenti in piazza per l’intera serata i genitori dei ragazzi, famiglie che conosco e molto attente, le forze dell’ordine, la Protezione civile, la Pro Loco, noi amministratori comunali, l’ambulanza, pronta per eventuali emergenze, e gli steward chiamati ad ulteriore garanzia della sicurezza come prevedono le norme. Inoltre era in vigore, come ad Agliano si faceva già in precedenza, l’ordinanza del Comune con il divieto di vendita di bottiglie in vetro e lattine per le bibite. Ciò che io ho visto è stata una festa gioiosa, di ragazzi allegri, tra tanti amici. E tutto si è concluso all’una, come era stabilito. All’1,15 in piazza Roma la festa era finita».

Musica, balli e anche la visita alla torre e al centro storico
Sono stati numerosi i partecipanti alla festa, tra cui tanti giovani arrivati dai paesi vicini, alcuni dei quali hanno approfittato della serata ad Agliano anche per fare un giro per il paese e scoprire il suo centro storico, raggiungendo la zona del “castello” per salire sulla torre panoramica, messa in sicurezza e riaperta al pubblico circa tre anni fa dalla precedente amministrazione guidata dal sindaco Franco Serra, e godere della suggestiva vista notturna che da essa si può ammirare sulle colline e i paesi tutt’intorno e ammirando i murales dedicati alle figure di Bianca Lancia di Agliano e Federico II di Svevia che si trovano in diversi punti del paese.
L’episodio al Molisso
Tradizione vuole, da alcuni anni, che, «al di fuori della festa di leva in paese», come molti da Agliano sottolineano, i giovani si ritrovino a passare la notte tra sabato e domenica in regione Molisso, borgata al confine con Montegrosso e Mombercelli, in un prato nei pressi della chiesetta. Un ritrovo che certamente richiama l’arrivo di altri giovani, anche più “piccoli” o più “grandi” e di altri paesi. E lì, quando erano ormai le quattro del mattino, è avvenuto il litigio, con tanto di coltello, che ha portato al ferimento dei due giovani. Avvisati dalle strutture sanitarie in cui sono stati soccorsi i feriti, i carabinieri hanno avviato le indagini: per tutta la notte i militari delle stazioni di Nizza e Agliano della Compagnia di Canelli e della stazione di Mombercelli della Compagnia di Asti, insieme ai Nuclei Operativi e Radiomobili delle due Compagnie, hanno ascoltato testimoni e raccolto informazioni. Il giorno successivo anche i riconoscimenti fotografici che hanno portato alle cinque denunce per rissa.
La domenica con messa, brando e la consegna della Costituzione
«Si tratta comunque di un episodio, certamente increscioso, esterno all’organizzazione della festa di leva. I coscritti di Agliano e Montegrosso la domenica mattina erano presenti in paese per la partecipazione alla messa e ai momenti ufficiali – sottolinea il sindaco Biglia – Hanno anche reso omaggio ai Caduti con la deposizione dei fiori al monumento e ballato il tradizionale brando in piazza; e ho loro consegnato una copia della Costituzione italiana, per evidenziare l’importante momento di ingresso nella maggiore età dei nostri giovani e richiamare la necessità dell’impegno civico».
(Nella foto i ragazzi della Leva 2001 con il sindaco Marco Biglia e il parroco don Severino Ramello)