Dopo l'assassino, l'arma del delitto. E' stato ritrovato ieri mattina (domenica), in un pozzo nei pressi del cimitero della Bazzana di Mombaruzzo, il coltello utilizzato da Luigi Caramello
Dopo l'assassino, l'arma del delitto. E' stato ritrovato ieri mattina (domenica), in un pozzo nei pressi del cimitero della Bazzana di Mombaruzzo, il coltello utilizzato da Luigi Caramello per assassinare la moglie, Barbara Natale, sabato mattina di fronte alla stazione ferroviaria di Canelli.
I due coniugi, lui 47enne, lei 44enne, residenti a Santo Stefano Belbo, erano in fase di separazione. La donna, da due settimane era ospite insieme alle due figlie, a casa di unamica, in uno dei palazzi di corso Libertà a pochi passi dai binari del treno. Sabato mattina, verso le 8.45, la donna è uscita per portare a passeggio il cane. Luomo, secondo le indiscrezioni di alcuni testimoni, lha raggiunta alle spalle accoltellandola. Pare che un fendente abbia raggiunto il collo della vittima che non ha avuto la prontezza di difendersi.
Dopo aver colpito mortalmente la ex, Caramello è salito a bordo dell'auto di un amico fuggendo a grande velocità verso Nizza Monferrato. L'uomo, dopo nove ore di ricerche tra Asti e Canelli, è stato scovato e catturato nella serata di sabato nei boschi in località Bazzana di Mombaruzzo, poco lontano dal luogo in cui aveva abbandonato l'auto con la quale si era dato alla fuga dopo l'efferato omicidio.
l.g.