Sono in osservazione al Pronto Soccorso di Asti i tre volontari della Croce Rossa di San Damiano lievemente intossicati dal monossido di carbonio di cui era satura una casa di borgata San Luigi.
I tre soccorritori erano stati inviati dopo la chiamata di emergenza della donna che vi abita con la sua famiglia: il marito, Stefan Zangulescu, 55 anni, non dava segni di vita e aveva chiesto l’intervento di una équipe sanitaria.
I volontari, una volta arrivati dentro la casa, hanno subito soccorso l’uomo a terra, tentando di rianimarlo con il massaggio cardiaco ma, dopo qualche minuto, si sono sentiti male tutti e tre, così come è accaduto anche alla donna che li aveva chiamati e al figlio della coppia.
Impossibile accorgersi della presenza di quel nemico invisibile, subdolo e letale quale è il monossido di carbonio sprigionatosi dentro la casa a causa del malfunzionamento della caldaia a gas di recente installazione, pare fai-da-te.
Per fortuna sono riusciti a dare l’allarme e, oltre ad un’altra squadra di sanitari con intervento anche di un elisoccorso che ha trasportato la madre e il figlio all’ospedale di Alessandria, sono intervenuti anche i Vigili del fuoco di Asti con la squadra NBC appositamente formata per rilevare presenza di sostanze nell’aria.
Grazie agli strumenti a disposizione degli specialisti è stato possibile misurare una grande quantità di monossido in tutta la casa.