Un risveglio nel cuore della notte che non pone fine alle continue aggressioni subite dalle due donne che si erano trasferite a San Damiano dopo il primo grave fatto avvenuto a Baldichieri nel 2018 in cui Emanuela riportò lesioni importanti da percosse e Linda una paura che non riesce più a togliersi di dosso.
A febbraio di quest’anno vennero aggredite entrambe nella nuova casa di San Damiano in cui si erano trasferite, da un uomo che si era presentato alla porta come corriere di delivery nonostante loro non avessero ordinato nulla. Una scusa per farsi aprire, trascinarle giù dalle scale e percuoterle fino alla reazione di Emanuela e Linda che, seppur improvvisata, riuscì a metterlo in fuga su un’auto sulla quale si trovavano altri tre complici.
L’ultimo fatto questa notte, intorno alle 2,30. «Linda si è svegliata accorgendosi che saliva del fumo dalle scale – racconta Emanuela – E’ bastato affacciarsi per capire cosa fosse successo: qualcuno aveva dato fuoco al portoncino di casa nostra che si è completamente incendiato».
Per fortuna le due donne non hanno riportato conseguenze per inalazione dei fumi tossici, ma l’angoscia è stata tanta. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco per spegnere le fiamme e a breve verrà sporta denuncia nella caserma dei carabinieri; carabinieri che già stanno indagando sull’aggressione di febbraio.
Anche in questo caso avranno a loro disposizione le immagini e i filmati delle numerose telecamere di videosorveglianza cittadina che, a quell’ora di notte, avranno molto probabilmente rilevato delle presenze in strada.
«Non servirà invece la nostra telecamera privata installata dopo l’aggressione di febbraio perchè qualcuno – prosegue ancora Emanela – nella giornata di ieri, l’ha disattivata da fuori. Lo abbiamo scoperto solo stamattina dopo l’incendio mentre eravamo alla ricerca di prove che portassero all’identificazione del piromane. Siamo convinte che il gesto fosse premeditato da tempo».
Mentre a fine mese dovrebbe finalmente partire il processo sul primo episodio del 2018, rinviato per ben 12 volte a causa dell’irreperibilità di alcuni imputati.
Se per il fatto del 2018 a Baldichieri era chiaro lo sfondo omofobo in cui era maturato, per le due aggressioni di quest’anno a San Damiano rimane solo un fortissimo sospetto. Emanuela e Linda, infatti, si sono sposate civilmente e sono sempre state molto impegnate nel riconoscimento di questo diritto. E’ purtroppo altrettanto vero, che, pur senza arrivare ai gravi episodi di aggressione e di incendio della porta di casa, devono difendere la loro unione ogni giorno dai pregiudizi e da attacchi moralistici.