Ha suscitato parecchie polemiche la decisione del Comitato Palio di partecipare alla manifestazione organizzata nei giorni scorsi a Novi Ligure da un Comitato No Tav, in cui gli sbandieratori
Ha suscitato parecchie polemiche la decisione del Comitato Palio di partecipare alla manifestazione organizzata nei giorni scorsi a Novi Ligure da un Comitato No Tav, in cui gli sbandieratori sandamianesi hanno sostituito le loro solite bandiere con i drappi bianchi con la scritta No Tav. Le critiche mosse sia da alcuni genitori, sia dai rappresentanti di altri rioni del Palio di Asti, non preoccupano Davide Migliasso, rettore del Comitato Palio sandamianese, il quale rivendica la legittimità della scelta fatta.
«Ci sono alcuni che per invidia e gelosia vogliono metterci i bastoni fra le ruote dice Migliasso ma noi abbiamo partecipato ad una manifestazione che era legittima, pacifica ed autorizzata dal Comune. Prima di partire tutti i partecipanti sapevano dove saremmo andati: anziché ad una qualsiasi sagra, abbiamo partecipato ad una manifestazione contro lalta velocità, ricevendo peraltro più applausi che in moltissime altre occasioni. Abbiamo fornito una prestazione di servizio come tante altre nellanno e questo non ci crea problemi: due anni fa abbiamo sbandierato con i teli della Coldiretti e lo scorso anno con quelli della Campari, senza che nessuno avesse nulla da eccepire. Siccome stavolta non si trattava di un carnevale o di una fiera, ma di una manifestazione politica, non abbiamo portato il nostro vessillo. Tengo poi a precisare che il Comitato lo gestiamo noi e decidiamo noi, in autonomia, dove sbandierare, oppure no».
Cosa risponde a chi afferma che San Damiano ha violato il regolamento del Palio, svilendone limmagine soltanto per non rinunciare ad un compenso pecuniario? «Non esiste alcun regolamento che disciplini le modalità di svolgimento delle attività dei gruppi sbandieratori e musici. Il nostro obiettivo non è certamente quello di denigrare il Palio, anzi, il nostro Comitato è quello che lo sponsorizza più di ogni altro».
Di opinione ben diversa è il sindaco Mauro Caliendo: «Sono stato contattato da diversi genitori preoccupati e devo dire che ritengo necessaria una grandissima attenzione nella scelta delle manifestazioni. Molti aderenti al gruppo degli sbandieratori e musici sono minorenni ed i genitori desiderano che si faccia solo sport e si evitino coinvolgimenti di tipo politico. Come amministratore, pur nellassoluto rispetto dellautonomia del Comitato Palio, non posso non ricordare che il Comune contribuisce a sostenerlo e perciò si vuole che non ci sia neppure il sospetto di ricadute politiche delle sue attività: pur esprimendo la soddisfazione per il lavoro sinora effettuato, auspico che non accada mai più un fatto simile, che crea imbarazzo allamministrazione ed ai colori di San Damiano».