Un battito di ciglia è sufficiente a stravolgere la vita di un’intera famiglia per sempre.
Lo sanno bene la moglie e le figlie di Giuseppe “Beppe” Pavarino, 60 anni, agricoltore di San Damiano che il 14 luglio ha perso la vita in un incidente sulla circonvallazione del paese.
Era alla guida del suo trattore con il forcone anteriore carico di una rotoballa destinata alla sua stalla quando è stato violentemente tamponato da una Mercedes arrivata a forte velocità. Alla guida un uomo residente a San Damiano, poco lontano dal luogo dell’incidente. L’urto ha fatto ribaltare il mezzo agricolo nel campo che costeggia la strada e Pavarino non è sopravvissuto all’impatto.
Beppe in passato era stato anche titolare di un’agrimacelleria, ma negli ultimi anni si era dedicato anima e corpo alla grande azienda agricola di famiglia, Cascina Piana di frazione San Grato. Per questo motivo la sua improvvisa scomparsa ha significato un radicale cambio di vita per le due figlie, Marta ed Elena, di 25 e 23 anni.
La prima laureata in Agraria, la seconda laureanda in biologia e, a casa, la madre che ha sempre seguito la parte burocratica dell’azienda.
Venendo a mancare Beppe, fin dal giorno stesso dell’incidente le due figlie hanno saputo quale sarebbe stata la loro scelta: portare avanti l’azienda agricola cui il padre aveva dedicato tanti sacrifici e alla quale anche loro erano legate, essendo cresciute all’ombra del suo esempio.
Ma loro in stalla e nei campi, per ragioni di studio, c’erano sempre andate poco. Eppure la volontà di queste due giovani donne è stata più forte dell’inesperienza. I primi giorni hanno potuto contare su una larghissima solidarietà da parte degli altri agricoltori della zona. Si sono occupati degli animali della stalla, hanno portato avanti le lavorazioni di quel periodo e, piano piano, stanno insegnando alle ragazze quello che serve sapere, nel lavoro di ogni giorno, per portare avanti un’azienda grande e complessa come la loro.
Beppe e la sua famiglia sono molto amati a San Damiano tanto che alcuni amici hanno deciso di attivare una raccolta fondi per dare un aiuto concreto a Marta ed Elena.
«E’ solo un modo per restituire una minima parte della generosità e del servizio che loro hanno sempre fatto al prossimo. Marta, Elena e lo stesso Beppe, un esempio per le figlie in termini di solidarietà – spiegano Matteo ed Alice, fra i promotori dell’iniziativa – Per loro è stata una perdita enorme e noi, oltre a stare loro vicino in questo momento di dolore, non sapevamo fare altro».
Ad oggi la raccolta fondi avviata sulla piattaforma on line gofundme (www.gofundme.com/f/un-futuro-sereno-per-le-figlie-di-beppe-for-his-daughters) ha superato i 13 mila euro.
«Anche questo risultato riesce a dare la misura di quanto Beppe e la sua famiglia siano amati in paese. Di quanti conoscano da vicino il loro cuore e la loro disponibilità a mettersi sempre al servizio di chiunque abbia bisogno. Nessuno può restituire il padre a Marta ed Elena, però tutti insieme le si può aiutare a superare questo momento difficilissimo e dare loro un po’ di respiro economico per “prendere il giro” della gestione dell’azienda agricola» concludono Alice e Matteo.

(In copertina una foto d’epoca di Beppe con le figlie ancora bambine)