Lavori in grande, su un versante di Langa astigiana, senza alcuna autorizzazione al movimento terrà nè alla distruzione di un bosco
Lavori in grande, su un versante di Langa astigiana, senza alcuna autorizzazione al movimento terrà nè alla distruzione di un bosco. La segnalazione è stata fatta alla stazione della Forestale di Canelli i cui agenti sono intervenuti mentre ancora i mezzi d’opera stavano lavorando. Si è trattato di sbancamento di un vasta area, circa 9 ettari dei quali 8 precedentemente adibiti a vigneto e uno ocucpato da un bosco.
Il committente ha riferito alla Forestale di avere l’intenzione di impiantare un nuovo vigneto al posto della vechia vigna e del bosco. Di qui l’ordine di smantellare tutto, dagli arbusti ai vecchi filari per poi mettere a dimora pali, fili e barbatelle nuove. Ma tutto questo senza alcuna autorizzazione, necessaria visto che l’intera area è soggetta a vincolo idrogeologico e il bosco è tutelato come bene paesaggistico.
Il sopralluogo si è concluso con la denuncia di tre persone: il proprietario e gli esecutori dei lavori con l’accusa di aver deturpato il paesaggio. E anche il conto è stato salatissimo: multe per 75 mila euro per le violazioni all enormative regionali sui vincoli idrogeologici, sulla gestione delle foreste e anche per abbandono di rifiuti visto che i pali di sostegno della vigna erano stati seppelliti nel terreno in via di livellamento.
Il Corpo Forestale ricorda che le foreste sono tutelate dalla legge sia per il loro valore paesaggistico, sia per altre funzioni a beneficio della collettività come la stabilizzazione dei terreni.