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Scandalo Atc, funzionari condannatia risarcire 600 mila euro
Cronaca

Scandalo Atc, funzionari condannati
a risarcire 600 mila euro

Non si sono appropriati di un solo centesimo che fosse destinato alle casse dell’Atc, ma per la loro posizione di funzionari sono stati condannati lo stesso dalla Corte dei Conti a risarcire

Non si sono appropriati di un solo centesimo che fosse destinato alle casse dell’Atc, ma per la loro posizione di funzionari sono stati condannati lo stesso dalla Corte dei Conti a risarcire l’ente che gestisce le case popolari di Asti e provincia. La loro colpa, secondo i giudici amministrativi torinesi, è stata quella di non aver vigilato a sufficienza sull’operato dell’allora direttore amministrativo Pierino Santoro consentendogli così di appropriarsi di una somma molto vicina a 10 milioni di euro in dieci anni.

La condanna ha colpito l’ex direttore generale, l’ingegner Ubaldo Sabbioni, a capo dell’Atc fino al 2012 e la responsabile del servizio di ragioneria Anna Maria Porcellana. Per Sabbioni la Corte dei Conti ha disposto un risarcimento di 500 mila euro, per la Porcellana di 100 mila. Una sentenza non ancora esecutiva perchè entrambi hanno la facoltà di ricorrere in appello. Assolti, invece, sempre per gli accertamenti di danno erariale compiuti dalla Corte nello scandalo di Santoro, i componenti dei collegi sindacali che si sono avvicendati fra il 2004 e il 2014. Loro era il compito di controllare che i conti dell’ente fossero a posti e secondo i giudici torinesi non avevano avuto modo di intercettare le cospicue distrazioni di Santoro.

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