Poco fa la sentenza
Pochi minuti fa il gup Morando ha dettato la sentenza a carico dei tre maggiorenni arrestati nell’ambito dell’inchiesta della Squadra Mobile seguita alla denuncia di una serie di rapine e scippi avvenuta l’anno scorso. L’ultimo scippo è costato la vita ad una pensionata di 78 anni, affrontata in via Prandone e colpita con un pugno al volto dalla rapinatrice solo perchè difendeva la sua borsetta.
Alla ragazza la condanna più pesante
Hind Smerjel, 21 anni, difesa dall’avvocato Visca e considerata colei che ha sferrato il violento pugno che ha fatto cadere a terra l’anziana deceduta poi quindici giorni dopo in ospedale senza riprendere conoscenza, è stata condannata a 10 anni al termine del rito abbreviato che si è tenuto davanti al gup.
Imputati di scippi e rapina
Con lei, sul banco degli imputati, Alessandro Castagnaro, difeso dall’avvocato Andrea Furlanetto, condannato a 8 anni ed Emmanuel Calogero Buttaci, 49 anni, avvocato Giulia Gai, condannato a 7 anni, a vario titolo per rapina e scippi.
Le vittime
Presenti nel processo anche due parti civili. Una, assistita dall’avvocato Lamatina, era la figlia dell’anziana pensionata; l’altra parte civile, rappresentata dall’avvocato Avidano, era invece il giovane che venne malmenato e colpito con un colpo di pistola in faccia durante una rapina nell’alloggio di corso Alfieri dove la banda (insieme ad altri due minorenni per i quali sta procedendo il Tribunale dei Minori di Torino) si ritrovavano.
Le pene comminate dal gup sono le stesse richieste dai pm Dentis e Fiz che si occuparono delle indagini.
«Un processo che ha messo in evidenza uno spaccato sociale di grande povertà emotiva e culturale» è stato il commento dell’avvocato Lamatina alla lettura della sentenza che prevede, fra l’altro, un risarcimento danni nei confronti della figlia della vittima dello scippo con una prima provvisionale di 20 mila euro.