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Cronaca
Lutto

Scurzolengo, funerali rinviati per la donna morta quattro mesi dopo l’incidente

La Procura ha disposto l’autopsia. Ex vicesindaco ed ex assessore, era stata investita in corso Einaudi a giugno. Non ha mai ripreso conoscenza

Dovevano tenersi oggi pomeriggio, martedì, nella sua Scurzolengo i funerali di Aurora Delcrè, 65 anni, pensionata deceduta all’ospedale di Asti dopo quattro mesi di coma in seguito alle gravi lesioni riportate nell’investimento in corso Einaudi.
L’incidente era avvenuto nel pomeriggio del 21 giugno quando la donna, che abita in un condominio alle spalle di Campo del Palio, stava attraversando il corso sulle strisce pedonali all’altezza dell’ex profumeria Accornero quando venne travolta da un’auto. Un urto violentissimo e il conducente, un giovane, non si fermò a prestare soccorso ma fuggì via. Solo in serata si presentò dalla Polizia Municipale per costituirsi.
Le condizioni della signora Delcrè sono apparse subito gravi; non riprese mai conoscenza e la sua vita è rimasta appesa ad un filo fino a sabato scorso, quando il suo cuore ha ceduto.
Subito è stato organizzato l’ultimo saluto che prevedeva il rosario per ieri sera e i funerali oggi pomeriggio, ma ieri mattina, quando in Procura è arriva l’informativa sul suo decesso, ne è stata decisa l’autopsia. Tutto sospeso, dunque, fino a quando la salma non tornerà nella disponibilità della famiglia per le esequie. Un atto dovuto in quanto dovrà rientrare nel fascicolo per il reato di omicidio stradale che attende il giovane investitore.
Aurora lascia un grande vuoto nella sua famiglia (vedova, aveva un figlio) e nella comunità di Scurzolengo. Dal 2001 ne era amministratore comunale, prima come assessore, poi come vicesindaco di Gianni Maiocco e, dal 2016 ad oggi come consigliere con delega al volontariato. Era una delle “anime” del gruppo che realizzava l’albero di Natale con i lavori all’uncinetto.
Maestra d’asilo del paese, aveva sempre seguito i ragazzi al centro estivo ed insieme al marito Ivo, era sempre stata molto attiva anche nella Pro loco.
«Per me è un grande dolore, – ha commentato il sindaco Maiocco – perdo una grande compagna di viaggio e un’amica. Lascia l’amaro in bocca l’indifferenza della persona che l’ha investita e nè ha prestato soccorso, nè ha mai chiesto perdono per l’incidente».

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