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Cronaca

Happy night, arrivano le condanne
ma per Fassio c'è l'assoluzione

Le motivazioni saranno depositate fra due mesi, ma dalla sfilza di condanne arrivate al termine del primo grado del processo Happy Night, si evince che il giudice Ceccardi non ha sposato la tesi

Le motivazioni saranno depositate fra due mesi, ma dalla sfilza di condanne arrivate al termine del primo grado del processo Happy Night, si evince che il giudice Ceccardi non ha sposato la tesi difensiva della non punibilità perchè i fatti contestati dovevano essere considerati "consumo di gruppo di cocaina" e non singole cessioni configurabili come piccoli episodi di spaccio. O meglio, non l'ha ritenuta valida per gran parte degli imputati ad eccezione di uno: Alberto Fassio, che è stato assolto, come chiesto in arringa dal suo difensore Mirate.

Altre assoluzioni sono arrivate per Pierluigi Boarino (come chiesto dallo stesso pm) e per Rosario De Vito. Per gli altri, invece, il giudice Ceccardi ha dettato sentenza di condanna (pur con diversi livelli di responsabilità e qualche assoluzione di capi di imputazione minori). Così Dorian Kuci è stato condannato a 4 anni e 7 mila euro di multa, Paolo Chiola, Angela Viarengo ed Eleonora Franceri ad un anno e 3 mesi, Oreste Brignolo ad un anno, Elisa Marzocca a 8 mesi e Giuseppe Marchione a 6 mesi.
Pesante la condanna a carico di Carlo Corsino, poliziotto, accusato di aver riferito di indagini in corso alle persone sotto indagine, compreso Gippy Crosetti, personaggio intorno al quale ruotava tutta l'operazione Happy Night. Per lui il giudice ha accettato la proposta di condanna chiesta dal pm Tarditi e gli ha inflitto due anni e mezzo. Alla lettura della sentenza il pm Tarditi ha espresso soddisfazione: «Sono state accolte il 90% delle richieste di condanna, dando fondamento alla tesi accusatoria dello spaccio».

Daniela Peira

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