In manette, per opera dei carabinieri di Torino, sono finiti quattro sinti piemontesi
Partivano da Asti: l’autista dal centro città e i suoi due complici da Vaglierano e, di notte, andavano a compiere colpi nel Torinese a bordo di una potente Audi A3 Sportback nera.
In manette, per opera dei carabinieri di Torino, sono finiti quattro sinti piemontesi: Santino Ballarin detto “Tino”, il fratello Franco detto “Panko”, Eros Laforè e Michael Giacomo Pagano. Sono accusati di associazione a delinquere per furti e rapine che si sono susseguiti nel dicembre 2015 e gennaio 2016.
Mentre Franco Ballarin ha un ruolo più defilato nell’intera vicenda ricostruita dagli investigatori, per gli altri tre è stato possibile stabilire una sorta di gerarchia: Santino autista, Laforè si occupava di scassinare gli esercizi commerciali mentre Pagano era incaricato di caricare la refurtiva. E, paradossalmente, si sono meritati i “complimenti” dei carabinieri che li hanno definiti degli indiscussi professionisti in grado di impiegare pochi minuti nel portare a segno i colpi.
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Daniela Peira