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Cronaca
Tribunale

Si apre il processo per gli insulti social alla senatrice Liliana Segre

L’avvocato astigiano Florio fra le parti civili contro chi ha diffamato la senatrice a vita e cittadina onoraria di Asti.

Udienza questa mattina al tribunale di Milano per gli insulti social nei confronti della senatrice a vita Liliana Segre, anche cittadina onoraria di Asti.

Presente in udienza anche l’avvocato astigiano Luigi Florio che si è costituito parte civile per conto dell’Associazione Internazionale Giuristi Ebrei di Tel Aviv e del suo presidente.

Imputata è Cecilia Parodi, che si è presentata come scrittrice e  «che lo scorso anno, sui social – spiega l’avvocato Florio – aveva diffamato pesantemente la senatrice Segre dicendo anche  di odiare tutti gli ebrei e tutti gli israeliani, aggiungendo particolari a dir poco agghiaccianti».

La costituzione è stata ammessa, così come sono state ammesse quelle della senatrice Segre, con l’avvocato  Vincenzo Saponara di Milano, e dell’UCEI, con l’avvocato Tommaso Levi di Torino. Il legale dell’imputata ha chiesto il giudizio abbreviato (cioè a porte chiuse e allo stato degli atti, che in caso di condanna comporta la riduzione di in terzo della pena rispetto al processo ordinario o dibattimentale). Il processo verrà discusso a ottobre.

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