Il Comune non si costituisce parte civile? A sostituirlo arriva un normale cittadino. E la sua costituzione viene ritenuta pienamente legittima ed accolta dal giudice. E' accaduto venerdì mattina
Il Comune non si costituisce parte civile? A sostituirlo arriva un normale cittadino. E la sua costituzione viene ritenuta pienamente legittima ed accolta dal giudice. E' accaduto venerdì mattina in apertura del processo contro Jonatan Bartoletti, il fantino senese di 33 anni accusato di aver provocato, con il suo comportamento, la tragica morte di Mamuthones, il cavallo deceduto nella prima batteria del palio del 2013. Una vicenda che aveva profondamente colpito sia il pubblico presente nel catino di piazza Alfieri, sia il mondo del Palio che ne era uscito con un'immagine offuscata a livello nazionale. Appena la Procura di Asti aveva ravvisato il reato di maltrattamento aggravato di animali nel comportamento del fantino di Santa Maria Nuova, l'allora assessore al Palio Alberto Pasta aveva annunciato che il Comune si sarebbe costituito parte civile contro di lui.
Ma, nel frattempo, Pasta è uscito dalla giunta comunale e l'amministrazione di Asti non ha ritenuto di costituirsi. E così è stato un cittadino residente ad Asti, Pompeo Gentile, a rivolgersi allo stesso Pasta (avvocato di professione) per tenere alto l'interesse della città nel processo contro il fantino. Secondo l'atto di costituzione, infatti tutta la collettività astigiana ha pagato per quello scriteriato modo di condurre il cavallo al canapo. I costi strettamente legati al rinvio del Palio al giorno dopo, visto lo sgomento che era calato sul pubblico e su tutto il mondo di fantini e rettori al momento dell'infortunio mortale, era costato circa 40 mila euro ai quali vanno aggiunti quelli in termini di lesione di immagine della manifestazione più conosciuta della città.
La surroga di Gentile al posto del Comune tecnicamente si chiama strumento di partecipazione popolare, previsto dalla legge, che consente di agire a difesa di un interesse della collettività facendolo valere in sostituzione dell'amministrazione che non lo attiva. In caso di condanna del fantino ad un risarcimento dei danni, le somme saranno versate direttamente al Comune e nulla va al cittadino che si è fatto avanti al posto suo.
Contro questa particolare costituzione di parte civile si sono schierati i due difensori del fantino, ma il giudice Corato l'ha ritenuta perfettamente aderente allo spirito della legge che ha istituito questo strumento e ha ammesso il signor Pompeo Gentile insieme ad altre tre parti civili: le associazioni animaliste Lav, Enpa e Oipa.
Daniela Peira