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Si prepara la protesta dei trattori
Cronaca

Si prepara la protesta dei trattori

Con la ripresa dopo le festività natalizie, riprende anche il muro contro muro di una parte di agricoltori contro la Provincia di Asti che, unica in Italia, è intenzionata a far pagare la tassa sui

Con la ripresa dopo le festività natalizie, riprende anche il muro contro muro di una parte di agricoltori contro la Provincia di Asti che, unica in Italia, è intenzionata a far pagare la tassa sui passi carrai sia di uso civile che agricolo.

Prima di Natale il sit in di Confagricoltura, Cia e Alleanza delle Cooperative con incontro con il Commissario Ardia per chiedere di abolire la tassa o almeno di ridurla ad un pagamento poco più che simbolico. Questo perché, secondo i primi conti fatti dalle associazioni di categoria, si arriverebbe ad esborsi esosi per molte aziende che, per caratteristiche tipicamente astigiane, sono frammentate e lavorano numerosi appezzamenti, molti dei quali soggetti alla tassa di accesso al fondo.

Una richiesta perentoria, quella degli agricoltori, che avevano minacciato di tornare a protestare ma, questa volta, con i trattori in piazza, per dare più forza alle rivendicazioni. Intanto il Commissario Ardia non ci sta a passare per colui che non ha ascoltato le istanze degli agricoltori, ricordando che dal primo marzo in poi si sono tenuti numerosi incontri con le associazioni di categoria e che numerose "deroghe" ed agevolazioni sono state concesse.

A partire dalla data che è passata da metà ottobre al 14 dicembre salvo poi slittare ancora al 28 febbraio per dare più fiato al mondo produttivo. Sempre il Commissario, poi, in una nota stampa ricorda che per gli accessi agricoli sono stati riconosciuti diversi sconti. Il coefficiente di calcolo, ad esempio, è di 0,5 rispetto ad 1 o 0,80 con una riduzione del 50% del canone annuo. Anche il calcolo della superficie, precisa la segreteria della Provincia, oltre i 9 metri, prevede si conteggi solo il 10% della parte eccedente e le spese di istruttoria sono state portate a 10 euro per uno o più accessi contro i 60 euro delle altre tipologie di accesso.

L'Ufficio Cosap della Provincia ha inviato ai proprietari degli accessi regolarmente autorizzati la lettera contenente l'ammontare da versare con il bollettino postale precompilato mentre sono in corso di rilievi e sopralluoghi effettuati da tecnici dell'ente con sistema Gps per verificare la regolarità degli accessi e dei pagamenti dopo la scadenza del 28 febbraio. Informazioni si possono avere presso l'ufficio Cosap oppure a questo indirizzo web.

Il ricavato della Cosap, ricorda ancora il Commissario Ardia, è destinato alla manutenzione delle strade e delle scuole in modo da poter garantire ai cittadini i servizi essenziali e le condizioni minime di sicurezza anche in questo momento di grave difficoltà economica causato principalmente dai mancati trasferimenti statali e regionali.

Tranciante la richiesta di abolire la tassa: «Il mancato pagamento della Cosap ?ribatte il dottor Ardia ? potrà sembrare un dettaglio tecnico, ma essendo questa entrata iscritta a bilancio di previsione 2013 non può essere eliminata senza creare il disavanzo dell'amministrazione dell'Ente».

d.p.

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