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Si segue la pista dolosa per l'incendioall'arredo Ghia di corso Alessandria
Cronaca

Si segue la pista dolosa per l'incendio
all'arredo Ghia di corso Alessandria

L’ipotesi di un cortocircuito o di qualche altra causa accidentale all’origine dell’incendio che ha interessato qualche giorno fa il mobilificio “Arredo Ghia” di via Bottego, nella zona

L’ipotesi di un cortocircuito o di qualche altra causa accidentale all’origine dell’incendio che ha interessato qualche giorno fa il mobilificio “Arredo Ghia” di via Bottego, nella zona industriale alle porte della città, nei pressi di corso Alessandria, sembra non convincere gli inquirenti. I carabinieri, intervenuti sul posto fin dal primo momento, sarebbero impegnati in un’attività investigativa per capire se possa sussistere la natura dolosa nel divampare delle fiamme che hanno danneggiato una parte della struttura.

L’incendio si era verificato nella notte tra martedì e mercoledì della scorsa settimana. Le fiamme erano divampate quando era appena passata la mezzanotte e avevano interessato la parte di capannone che ospita gli uffici, senza estendersi ai locali produttivi in cui si realizzano mobili da cucina e per il bagno e arredi da ufficio. Ad accorgersi di quanto stava avvenendo e a dare l’allarme era stato un residente della zona, che si è adoperato di persona immediatamente per spegnere il fuoco attraverso l’impiego di un estintore.

Appena arrivata la chiamata d’emergenza al centralino dei vigili del fuoco del comando di via Marello, i mezzi sono subito usciti alla volta della zona industriale. Nel breve spazio di mezz’ora i pompieri sono riusciti a domare il rogo, prima che potesse estendersi al resto del mobilificio con conseguenze più gravi. Immediato era stato anche l’arrivo di una pattuglia dei carabinieri di Asti in servizio quella notte. Le indagini vanno avanti anche sul rogo che alcune settimane fa aveva colpito il solarium di via Antico Ippodromo, nella zona di piazza D’armi. Due taniche che presentavano residui di benzina erano state ritrovate, una all’interno, l’altra sbalzata fuori, tra i resti dell’incendio che ha completamente distrutto il centro benessere.

Una violenta esplosione, causata dal liquido infiammabile, aveva fatto sbalzare l’intera vetrina nel giardino di fronte al palazzo. Il dolo era parso subito chiaro. Delle indagini si occupa la polizia. E i vigili del fuoco sono intervenuti alcuni notti fa anche per un’auto andata a fuoco nel quartiere Praia. L’intervento intorno alla mezza per una Renault Twingo che si trovava posteggiata in via Padre Graziano.

Marta Martiner Testa

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