Si era presentato già il giorno prima, indossando quella che in tutto e per tutto pareva una divisa da carabiniere, con tanto di berretto in testa. Un metro e 75 di altezza circa, robusto, capelli
Si era presentato già il giorno prima, indossando quella che in tutto e per tutto pareva una divisa da carabiniere, con tanto di berretto in testa. Un metro e 75 di altezza circa, robusto, capelli scuri, giovane. Era entrato al Compro oro di corso Alessandria, a poca distanza da piazza San Pietro, dicendo che doveva controllare i registri per verificare la presenza di gioielli che potevano essere provento di un furto.Come non fidarsi di quel carabiniere? Il pomeriggio successivo, mercoledì, è tornato al negozio. Erano circa le 17,30. Molti testimoni lo hanno visto entrare in negozio e tutti sono stati concordi nel dire che era vestito da carabiniere. «Allimpiegata si è presentato con la stessa scusa che aveva usato il giorno prima, sempre facendosi passare per un carabiniere», spiega la titolare. E riuscito ad avvicinarla e, approfittando di un suo attimo di distrazione, le ha spruzzato al volto dello spray urticante (di cui si percepivano ancora le tracce nel locale il giorno successivo), raggiungendola agli occhi.
La donna ha cercato comunque di reagire ed è stata strattonata dallo sconosciuto. Luomo ha poi messo le mani su denaro e gioielli, portandosi via un bottino che potrebbe aggirarsi sui 5 mila euro.Poi è uscito, in fretta, ma senza che, questa volta, nessuno lo notasse. Non ci sono infatti testimoni che lo abbiano visto mentre lasciava il Compro oro.La donna intanto, dolorante, ha chiesto aiuto ed è subito così stato dato lallarme. Sul posto sono arrivate le pattuglie della polizia, che si sono messe alla ricerca del rapinatore ed hanno avviato le indagini. La vittima è stata accompagnata al pronto soccorso dellospedale, per il grave disagio agli occhi provocato dallo spray: in serata è poi stata dimessa.
Certamente un forte shock per la violenta aggressione subita.Un episodio che ricorda da vicino la rapina ai danni della Sala slot di corso Alfieri (non a grandissima distanza dal Compro oro). Lorario in cui il rapinatore aveva agito era pressoché lo stesso, ma in quel caso si trattava di un uomo armato, che minacciando la cassiera si era fatto consegnare alcune migliaia di euro. Ed esattamente come il rapinatore di mercoledì scorso, era riuscito ad andarsene facendo perdere le sue tracce.
Marta Martiner Testa