In un primo momento pensava di averla fatta franca e di aver convinto i carabinieri della sua identità e del fatto che non poteva esibire la patente perchè dimenticata a casa, ma il suo nervosismo e alcuni particolari dei documenti esibiti lo hanno tradito.
Il curioso controllo è avvenuto qualche mattina fa da parte di una pattuglia dei carabinieri della stazione di Baldichiari che ha fermato un’auto sulla quale viaggiavano tre persone che stavano andando al lavoro.
L’uomo che era alla guida, quando i militari gli hanno chiesto di esibire la patente, ha detto di averla dimenticata a casa e che l’auto che stava guidando era di proprietà del fratello. Poi ha consegnato ai carabininieri una carta di identità che, al controllo incrociata con la banca dati, ha effettivamente confermato che, a quel nome, risultava una patente di guida regolarmente conseguita e in corso di validità.
Ma qualcosa non ha convinto i militari che hanno deciso di seguire l’auto fino ad un comune limitrofo e al posto di lavoro in cui i tre erano diretti. Qui è stato facile verificare che il nome dato dal guidatore non era quello giusto, ma quello del fratello della quale aveva il possesso della carta di identità. Lui la patente di guida l’aveva conseguita ma gli era stata revocata ben 17 anni prima.
Una reato serio quello in cui è incappato l’uomo, V. L., 47 anni di Asti che è stato denunciato per sostituzione di persona e falsa attestazione a pubblico ufficiale oltre ad una salatissima multa di 5 mila euro e il fermo del veicolo per tre mesi.