Provvedimento di «immediata cessazione delle attività non autorizzate e immediata chiusura» da parte del Questore di Asti nei confronti del circolo privato "Le coc" della zona industriale
Provvedimento di «immediata cessazione delle attività non autorizzate e immediata chiusura» da parte del Questore di Asti nei confronti del circolo privato "Le coc" della zona industriale di corso Alessandria. L'iniziativa è stata presa a seguito di un controllo della polizia, insieme a polizia municipale, vigili del fuoco, squadra cinofili della polizia penitenziaria ed Asl, nel locale, alcuni giorni fa, mentre era in corso una serata musicale.
«Per il circolo non risultava essere stata presentata al Comune di Asti la specifica Segnalazione certificata di inizio attività, la Scia, per la somministrazione di alimenti e bevande riservata ai soci. Ciò nonostante, nella notte tra il 13 ed il 14 febbraio, nel locale si era svolta una festa con intrattenimento musicale dal vivo, con somministrazione di alimenti e bevande, anche alcoliche ?- spiegano in Questura -? Dai controlli era emerso che chiunque, senza particolari formalità, poteva accedere nel locale senza alcuna tessera di socio e pagando una somma di denaro semplicemente per l'acquisto del "biglietto d'ingresso". Non si era pertanto in presenza di un circolo privato, bensì di un luogo di pubblico spettacolo la cui attività era rivolta ad un pubblico indistinto e non ai soli soci, con violazione delle norme previste. Il circolo, tra l'altro, oltre a pubblicizzarsi attraverso il nome del locale apposto sulle vetrate e visibile chiaramente ai passanti, aveva un proprio profilo Facebook dove pubblicizzava alcuni eventi musicali».
Nella serata in cui si sono svolte le verifiche della polizia, sono state identificate e controllate 28 persone: «Delle circa 40 persone presenti nel locale, la quasi totalità era di nazionalità straniera e in particolare albanese ?- evidenziano ancora in Questura -? All'esito degli accertamenti una persona è stata arrestata poiché, dopo l'espulsione dal territorio nazionale, è rientrata senza la prevista autorizzazione del Ministro dell'Interno; tre sono state denunciate perché irregolari sul territorio nazionale (due delle quali sono anche state munite di decreto di espulsione); e altre due sono state munite di biglietto di invito a presentarsi in Questura».
Ulteriori violazioni erano state riscontrate anche dai vigili del fuoco, per quanto riguarda ad esempio uscite di sicurezza ed estintori, e dalla polizia municipale. Le unità cinofile della Penitenziaria avevano invece scovato, dietro un divano, una modica quantità di hashish.