Spostandosi di poche centinaia di metri, sempre in via Guerra, in direzione dei capannoni industriali, si entra nel campo nomadi dei sinti dove non mancano problemi strutturali dei quali sono stati

Spostandosi di poche centinaia di metri, sempre in via Guerra, in direzione dei capannoni industriali, si entra nel campo nomadi dei sinti dove non mancano problemi strutturali dei quali sono stati informati gli amministratori. Lunedì mattina l'assessore ai Lavori Pubblici Maria Bagnadentro, il dirigente Antonio Scarmozzino e altri tecnici sono andati sul posto per valutare i guasti e l'entità dei danni alle condotte idriche dell'acqua potabile, un problema che ha generato una prolungata perdita dall'allacciamento dei bagni comuni. L'assessore Bagnadentro e il dirigente hanno valutato le criticità e provveduto affinché l'idraulico intervenga al più presto per ripristinare il corretto utlizzo dell'acqua potabile.

L'assessore ha però chiesto ai nomadi sinti di nominare un portavoce ufficiale che possa fare da collegamento tra l'amministrazione e il campo, segnalando eventuali criticità sulle quali intervenire. «Siamo rimasti che nei prossimi giorni mi diranno chi è stato scelto come rappresentante del campo – spiega la responsabile dei Lavori Pubblici – Per il resto un bel lavoro da fare sarebbe collegare il canale delle fogne alle singole postazioni abitative e installare dei singoli contatori dell'acqua affinché le famiglie paghino solo quella consumata».

Un altro intervento che l'amministrazione dovrebbe fare riguarda i rappezzi sul manto stradale per chiudere le buche presenti nella zona del campo. A proposito dei consumi dell'acqua, a fine 2013 scoppiò una polemica per le maxi bollette emesse dall'Asp. In particolare, secondo i dati pubblicati dal Comune, il campo dei sinti aveva maturato un debito di 487.003 euro così ripartito: 137.283,56 (per i consumi relativi agli anni 2011-2012), più 349.719,44 euro relativi agli anni precedenti.

r.s.