Cerca
Close this search box.
Caso Ceste, ricerche dei sommozzatoriin quattro “bule” lungo il Tanaro
Cronaca

Caso Ceste, ricerche dei sommozzatori
in quattro “bule” lungo il Tanaro

Proseguono in queste ore (martedì) le ricerche da parte dei sommozzatori del nucleo carabinieri subacquei di Genova nei laghetti che si trovano lungo il Tanaro, nell'ambito dell'indagine sulla misteriosa scomparsa di Elena Ceste, la mamma di Motta di Costigliole lontana da casa dal 24 gennaio. In mattinata è stata perlustrata la “bula” che si trova nei pressi della cava vicina al centro commerciale “I bricchi” di Isola…

Proseguono in queste ore (martedì) le ricerche da parte dei sommozzatori del nucleo carabinieri subacquei di Genova nei laghetti che si trovano lungo il Tanaro, nell'ambito dell'indagine sulla misteriosa scomparsa di Elena Ceste, la mamma di Motta di Costigliole lontana da casa dal 24 gennaio. In mattinata è stata perlustrata la “bula” che si trova nei pressi della cava vicina al centro commerciale “I bricchi” di Isola.

Nulla è stato riscontrato. L'attività è poi ripresa in altri stagni. Saranno quattro in tutto i laghetti che verranno ispezionati dai sommozzatori nell'area lungo il fiume. Presenti sul posto anche i carabinieri del Nucleo investigativo di Asti che si occupano delle indagini, il comandante della Compagnia di Canelli Repetto e il comandante della stazione di Costigliole Sarcinelli. Non si lascia nulla di intentato e, ad oltre tre mesi dalla scomparsa della giovane donna, dopo aver risentito testimoni e continuato nelle verifiche alla ricerca di tracce concrete della sua presenza in qualche luogo, i carabinieri puntano a ricerche specifiche, come quella nelle “bule” del Tanaro. Da ricordare come non ci siano indagati e ogni pista venga seguita, compresa quella dell'istigazione al suicidio.

Al laghetto della cava di Isola questa mattina anche il magistrato titolare dell'indagine e il comandante provinciale dei carabinieri, che non hanno fornito alcuna indicazione ai numerosi giornalisti, fotografi e operatori presenti, di giornali e tv, locali e nazionali, completamente ignorati. Un assoluto riserbo che continua ad essere mantenuto dagli inquirenti di Asti su un caso che suscita grande attenzione e attesa per la sua soluzione.

m.m.t.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale