A tradirli anche le tracce sulle neve appena caduta. La spaccata era appena stata messa a segno al bar San Marco dellomonima via, una traversa di corso Don Minzoni, a pochi passi dalla Madonna del Portone. Con laccusa di furto aggravato, in arresto sono finiti Eriol Ceka, 23 anni, Samet Ligataj, 23 anni, di Mirsad Pashkaj, 24 anni, e Paolo Matija, 27 anni, tutti di nazionalità albanese e domiciliati ad Asti …
Quattro albanesi arrestati in flagranza di reato questa notte da parte della polizia. E la risposta della Questura cittadina al fenomeno dei reati quali rapine e furti: è stata intensificata lattività di contrasto a tali eventi che si stanno verificando in questo periodo in città e nella notte gli agenti delle Volanti sono riusciti ad individuare coloro che ritengono gli autori di una spaccata che era appena stata messa a segno al bar San Marco dellomonima via, una traversa di corso Don Minzoni, a pochi passi dalla Madonna del Portone. Con laccusa di furto aggravato, in arresto sono finiti Eriol Ceka, 23 anni, Samet Ligataj, 23 anni, di Mirsad Pashkaj, 24 anni, e Paolo Matija, 27 anni, tutti di nazionalità albanese e domiciliati ad Asti.
Su segnalazione di alcuni cittadini, verso le 3,30 di questa notte pattuglie delle Volanti sono arrivate al bar Il San Marco. Sul posto era evidente che ignoti avevano sfondato, probabilmente con una pietra di grosse dimensioni, il vetro della porta dingresso del bar, dal quale avevano portato via una macchinetta videopoker, numerosi biglietti gratta & vinci ed un bicchiere di carta da bevande pieno di monete e banconote.
«Allinterno del bar era stata svuotata unaltra macchinetta ed erano stati lasciati biglietti gratta & vinci per terra. Gli agenti hanno notato delle tracce che si riferivano alla presenza degli autori del furto sia allinterno del negozio che sul terreno antistante lingresso hanno spiegato questo pomeriggio il Questore di Asti Felice La Gala, il vicario Mario Anelli e il capo di Gabinetto Gianfranco Vaccaneo in una conferenza stampa – Inoltre sono state notate macchie di sangue che conducevano fino al portone di un palazzo che si trova a poca distanza dal bar». Continuando a seguire quelle tracce, sparse anche sulla neve appena caduta, i poliziotti sono saliti fino ad un appartamento al secondo piano, abitato da albanesi: luomo che ha aperto la porta si sarebbe mostrato stupito della presenza degli agenti, cercando di indirizzarli altrove. Ma non si sono lasciati trarre in inganno e, mostrando grande spirito di osservazione e capacità investigativa, si sono accorti subito che proprio allinterno dellappartamento si trovavano sia il videopoker rubato sia i biglietti gratta & vinci.
Mentre gli agenti saliti in casa si apprestavano a controllare quanto avevano visto, un poliziotto rimasto nel cortile si è accorto che tre persone dal balcone di quellalloggio si erano calate in quello sottostante nel tentativo di fuggire: ha subito richiamato lattenzione dei colleghi e insieme hanno così arrestato i tre, che, vistisi scoperti, non avrebbero opposto resistenza. Uno dei tre uomini presentava una ferita ad una mano, che si sarebbe procurato spaccando la vetrina del bar e dalla quale perdeva abbondante sangue, tanto da rendersi necessario, poco dopo, un intervento chirurgico in ospedale.
«Con questa operazione la polizia di Stato ha inteso dare una forte ed incisiva risposta, rivolta a garantire una maggiore sicurezza alla cittadinanza, in un momento in cui si è registrata una recrudescenza di fatti criminosi hanno sottolineato i funzionari della Questura – Tale esito favorevole, lungi dallessere risolutivo dei reati particolarmente afflittivi ed allarmanti la pubblica opinione, non rallenterà la nostra azione e il nostro impegno su tale versante».
Marta Martiner Testa