75 secondi: sono bastati 75 secondi ad un commando di tre banditi per far salire una Punto sul marciapiede, sfondare in retromarcia la pesante saracinesca, caricare un cambiamonete doppio e darsi alla
75 secondi: sono bastati 75 secondi ad un commando di tre banditi per far salire una Punto sul marciapiede, sfondare in retromarcia la pesante saracinesca, caricare un cambiamonete doppio e darsi alla fuga. E' tutto registrato nelle telecamere di sicurezza il film della spaccata alla tabaccheria di Rita e Claudio Valpreda all'angolo fra corso Galileo Ferraris e via Pietro Chiesa, avvenuta la scorsa notte intorno alle 3. Filmati che potranno aiutare poco la ricerca dei responsabili, visto che erano tutti incappucciati e mascherati: uno alla guida dell'auto, probabilmente rubata, e due incaricati di rubare il cambiamonete. Sono stati velocissimi.
Più veloci dei proprietari della tabaccheria che abitano poco lontano dal negozio e che, appena è saltato l'antifurto si sono precipitati in strada a vedere cosa stava succedendo; più veloci del loro amico di famiglia che, casualmente, stava transitando nel corso proprio mentre la Punto sfondava la saracinesca e ha subito avvertito il centralino dei carabinieri; più veloci della pattuglia di carabinieri in servizio nella strada accanto e che, avvisata dallo stesso amico che li ha incrociati mentre ancora era al telefono con la centrale, ha immediatamente raggiunto il negozio. Ai banditi quei 75 secondi sono bastati per portarsi via il bottino che avevano adocchiato forse durante qualche "sopralluogo" in veste di normale cliente della tabaccheria e ricevitoria. Sono andati a colpo sicuro, non mancava altro nel negozio ad un primo inventario alla riapertura di mercoledì mattina.
Nel cambiamonete c'erano circa 8 mila euro fra monetine e contanti ma i danni, ha constatato amaramente il titolare Claudio Valpreda, ammontano in totale ad almeno il doppio, se si considera lo sfondamento della saracinesca, delle vetrine, dei mobili con gli espositori dei giornali che si trovavano sul tragitto dell'auto entrata nel negozio. Claudio Valpreda in qualità di presidente dei tabaccai astigiani, più volte era intervenuto in solidarietà a colpi simili e a rapine nei confronti di suoi colleghi di lavoro.
«Questa volta è toccato a noi» commenta amaramente ricordando come qualche anno fa la moglie avesse sventato con un coraggio da leoni, una rapina. In quell'occasione, in pieno giorno, erano entrati due giovani indossando un casco e le avevano puntato un'arma per farsi consegnare l'incasso. Lei, senza lasciarsi perder d'animo aveva impugnato un vecchio metro di legno (un tempo il negozio aveva anche la licenza di merceria) e aveva cominciato a picchiare i due tanto che si erano allontanati a mani vuote.
Daniela Peira