Spaccio di droga in città
Due arresti per spaccio di sostanze stupefacenti nei giorni scorsi da parte degli agenti della Squadra mobile della polizia. La scorsa settimana la Questura cittadina ha avviato un’attività di intensificazione dei servizi rivolti a prevenire e reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti ed altri specifici reati in questo capoluogo, proseguita ed intensificata anche in questi giorni. E la Squadra Mobile di Asti, a seguito di tale attività, ha tratto in arresto tre extracomunitari, colti nella flagranza dei reati di spaccio ed evasione.
In piazza Campo del Palio la Sezione Antidroga ha arrestato un tunisino di 38 anni, sposato con una cittadina italiana e in attesa del rilascio del permesso di soggiorno, già conosciuto dalle forze dell’ordine per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, e un connazionale di 37 anni, in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro autonomo, già noto per droga, lesioni e rapina aggravata.
Dosi di eroina
Sarebbero stati sorpresi a cedere alcune dosi di eroina ad un tossicodipendente astigiano. Il giovane, per tali motivi, è stato segnalato alla Prefettura di Asti quale abituale assuntore di droghe ai fini dell’adozione dei relativi provvedimenti di competenza. Per quanto riguarda gli arrestati, in sede di direttissima, il Tribunale di Asti ha condannato rispettivamente il 38enne alla pena di un anno e 4 mesi di reclusione ed il 37enne alla pena di un anno di reclusione, con la concessione degli arresti domiciliari.
Tunisino irregolare
Negli stessi giorni un altro tunisino è stato arrestato. Si tratta di un 46enne destinatario di un provvedimento di espulsione del Questore di Asti del 2013 ed irregolare sul territorio italiano, già noto alle forze dell’ordine per droga, ricettazione, furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Era stato sorpreso al parco Biberach, nella zona nord della città, nella flagranza del reato di evasione dagli arresti domiciliari. Il Tribunale di Asti, nel processo per direttissima, lo ha condannato alla pena di 8 mesi di reclusione, ripristinando la detenzione in carcere, provvedimento eseguito dal personale della sezione Antidroga.
m.m.t.