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Gelosobus: «Noi non lasciamo gli studenti a piedi»
Cronaca

Gelosobus: «Noi non lasciamo gli studenti a piedi»

Un solo pullman a disposizione, per un numero di studenti ben superiore a quanti avrebbero potuto salirci. E gli altri che avrebbero dovuto fare? E’ la corsa del mattino (6.49, in arrivo da

Un solo pullman a disposizione, per un numero di studenti ben superiore a quanti avrebbero potuto salirci. E gli altri che avrebbero dovuto fare? E’ la corsa del mattino (6.49, in arrivo da Alessandria) del servizio sostitutivo della linea ferroviaria (soppressa) che porta gli studenti di Nizza e Canelli (ma anche Calamandrana, Santo Stefano Belbo e Boglietto di Costigliole) ad Alba per raggiungere le scuole che frequentano. Un problema emerso nei giorni in cui le famiglie si apprestavano ad iscrivere i figli al servizio di trasporto. A pensare ad una soluzione è stato lo stesso titolare dell’azienda che si occupa del servizio, la “Gelosobus” di Canelli, assicurando il trasporto a 260 studenti della Valle Belbo. «Una situazione delicata: si possono lasciare gli studenti a piedi? L’unica possibilità era quella di mettere a disposizione un pullman in più, così da poter far salire tutti», ci spiega Nico Geloso, titolare della ditta che fa parte del consorzio “Coas” e che si occupa di trasporto pubblico in gran parte del sud Astigiano. Un’iniziativa attuata confidando che il servizio venga poi riconosciuto economicamente dallo Stato.

Un impegno anche da parte degli amministratori del territorio, ma ringraziamenti “pubblici” alla ditta Geloso, «per la sensibilità a non fermare il servizio», sono giunti anche dall’onorevole Massimo Fiorio attraverso la sua pagina Facebook. «Una situazione che è il frutto dell’assenza politica della Provincia di Asti, ma va detto che la miopia di aver lasciato l’assegnazione di tale linea (che corre principalmente in terra astigiana) alla provincia di Alessandria è tutta in capo alla passata amministrazione provinciale (non dunque all’attuale Commissario)».

«Ognuno faccia la sua parte, per razionalizzare e migliorare il più possibile il servizio. La Regione ha assicurato il suo impegno anche per sistemare il problema delle coincidenze a Castagnole Lanze. Ed è auspicabile per i nostri concittadini la realizzazione di adeguate pensiline, come sta provvedendo a fare il vicino Costigliole», dice Felice Musto, consigliere di opposizione a Castagnole. Un appello ad una revisione della politica dei tagli giunge poi da Enrico Cavallero, consigliere comunale di minoranza a Costigliole: «Con le novità relative al tribunale di Asti e Alba, si dovrà pensare a viabilità e parcheggi, che dovranno essere adeguati all’incremento del traffico che si verificherà sin da subito. La Regione dovrà tenere conto di una forte mobilità da parte di residenti ad Alba e comuni limitrofi che si dovranno spostare verso Asti: la linea ferroviaria Asti–Alessandria–Alba–Cavallermaggiore assumerebbe un ruolo importantissimo per questo fine. Il suo ripristino agevolerebbe le decine di pendolari che ogni giorno, con enormi disagi, si spostano fra le due importanti  cittadine».

Marta Martiner Testa

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