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Cronaca

Tempio crematorio:
cresce l'attesa in città

Cresce l’interesse degli astigiani verso il Tempio crematorio del cimitero di viale Don Bianco che, a breve, aprirà ai cittadini l’intera offerta dei servizi. Si tratta di una nuova opportunità

Cresce l’interesse degli astigiani verso il Tempio crematorio del cimitero di viale Don Bianco che, a breve, aprirà ai cittadini l’intera offerta dei servizi. Si tratta di una nuova opportunità data non solo agli astigiani ma anche a chi abita distante dal Tempio di Piscina (To) o da quello di Bra, i due utilizzati in Piemonte.

Già pronto per l’uso anche il locale adiacente al forno crematorio adibito a sala del commiato, il cui accesso è situato in strada Moccagatta, a ridosso del sottopassasso ferroviario per Santo Spirito. E’ l’Asp a gestire la struttura realizzata con fondi propri e, in parte, con un finanziamento comunale. Il Tempio crematorio del cimitero è stata una delle opere più attese degli ultimi anni, almeno secondo i dati che vedono in aumento gli astigiani desiderosi di non farsi seppellire ma cremare. Di recente anche il sindaco Brignolo e l’assessore ai Lavori Pubblici, Alberto Bianchino, avevano effettuato un sopralluogo nel cantiere.

«L’attivazione del tempio –dichiarano il sindaco Brignolo e l’assessore Bianchino – consentirà alle famiglie astigiane di non doversi più recare a Torino o a Bra per la cremazione dei propri cari. Il Tempio è dotato di una elegante sala che consentirà l’effettuazione di una cerimonia di commiato e forse non tutti sanno – aggiungono gli amministratori – che il cimitero è dotato di una struttura in cui, nei giorni precedenti la cremazione o la sepoltura, per chi continua a preferire la tumulazione tradizionale, la salma del defunto può essere vegliata dai propri cari». La visita al cimitero è stato un momento utile anche per valutare lo stato dell’intera struttura comunale e sia il sindaco che l’assessore hanno riscontrato «un’ottima situazione per quanto riguarda il decoro degli spazi interni, recentemente dotati di nuove scale comode e antinfortunistiche per chi deve raggiungere i loculi sistemati ai piani alti».

La possibilità di fruire del servizio di cremazione ad Asti consentirà in futuro anche di risparmiare spazio (le urne delle ceneri possono essere sistemate in loculi più piccoli di quelli riservati alle sepolture tradizionali e, per chi lo vuole, essere disperse), per cui, per i prossimi anni, si potranno realizzare i nuovi loculi necessari all’interno del perimetro del cimitero, senza doverlo estendere ulteriormente e quindi senza consumare nuovo suolo intorno alle mura perimetrali.

Riccardo Santagati

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