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Cronaca
Polizia Penitenziaria

Tigliole, si fa spedire l’hashish in Posta ma ad aspettarlo ci sono i poliziotti

Operazione di polizia ieri mattina all’ufficio postale. In manette un uomo che ha ritirato un pacco contenente mezzo chilo di sostanza stupefacente

Mattina movimentata quella di ieri al piccolo ufficio postale di Tigliole dove gli sportelli sono stati chiusi “causa arresto”.

Infatti, i tanti residenti che erano in coda per sbrigare le loro normali questioni postali, non si erano neppure accorti di quell’uomo che, in coda anche lui, si è rivolto allo sportello per ritirare un voluminoso pacco del quale era destinatario. Una volta consegnato, però, sono entrati nell’ufficio diverse persone che si sono qualificate come poliziotti della Penitenziaria di Asti e lo hanno arrestato, sequestrando anche il pacco.

L’ufficio postale è stato sgomberato dei clienti presenti e chiuso proprio in ragione dell’operazione di polizia in atto che ha visto la partecipazione anche di un cane antidroga. Anche se, a detta di alcuni utenti presenti, l’odore che fuoriusciva dal pacco si avvertiva chiaramente anche con un naso “umano” ed era piuttosto inconfondibile.

Lo scatolone conteneva, oltre a diversi generi alimentari, anche cinque confezioni di hashish da un etto ciascuna per un totale di circa mezzo chilogrammo.

A ritirarlo un uomo di 46 anni, A. P., residente ad Asti, uscito da poche settimane dal carcere dove ha scontato una condanna per rapina.

La sua libertà è durata poco, perchè già nell’ufficio postale di Tigliole è stato nuovamente arrestato e nelle prossime ore sarà sentito dalla Procura in presenza del suo avvocato, Marco Calosso.

(Foto di repertorio web)

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