Percorrendo la strada costeggiata dallalberata di tigli dallincrocio della valle verso il concentrico di Montafia, ci sono sei grandi x tracciate con vernice rossa a ricordare che il piano
Percorrendo la strada costeggiata dallalberata di tigli dallincrocio della valle verso il concentrico di Montafia, ci sono sei grandi x tracciate con vernice rossa a ricordare che il piano di abbattimenti degli alberi, seppur bloccato per tre mesi da unordinanza del sindaco e dalla sollevazione popolare, prevede ancora qualche vittima verde.
Sono gli alberi sui quali vi è accordo di pericolosità e di necessità di abbattimento sia secondo il perito incaricato dal Comune di Montafia sia secondo quello della Provincia di Asti, ente che ha disposto il taglio delle piante per ragioni legate alle norme di circolazione stradale. Ed è stata confermata per martedì la data in cui gli abbattitori incaricati dalla Provincia butteranno giù queste ultime sei piante considerate molto rischiose per la circolazione stradale.
In un incontro di sabato scorso con il Comitato che è nato per salvare lalberata storica ha fatto il punto della situazione sullattività di salvaguardia delle piante superstiti dal piano di abbattimento della Provincia. Provincia che è stata velatamente bacchettata sulla vicenda degli abbattimenti dalla Sovrintendenza regionale ai beni culturali in una lettera inviata qualche giorno fa. Abbattimenti di cui il Sovrintendente si rammarica invitanto lEnte a prevedere che la sicurezza stradale venga garantita con misure alternative, tipo la limitazione di velocità o la diversificazione delle categorie stradali e non con il taglio di esemplari arborei in quanto parti integranti del paesaggio e dunque meritevoli di tutela diffusa e salvaguardia.
Lo stesso Sovrintendente ha anche preso limpegno di sottoporre al più presto alla Commissione la richiesta di dichiarazione di notevole interesse paesaggistico dellalberata in modo da metterla la riparo da ulteriori abbattimenti. «Riteniamo questo intervento della Sovrintendenza molto importante e autorevole -ha commentato la presidente del Comitato Maria Vittoria Gatti– soprattutto in un momento in cui dal Commissario Ardia arrivano segnali di totale chiusura ad ogni intento propositivo sul futuro degli alberi superstiti».
Allincontro era presente anche il sindaco Marina Conti, che ha aggiornato loperato del Comune sulla richiesta di accesso agli atti, segnatamente la relazione della Provincia sulla quale si è basato lordine di abbattimento. Il sindaco ha anche ricordato che è stato affidato alla dottoressa Francesca Cavagnino lincarico di predisporre il dossier di supporto alla richiesta di dichiarazione di notevole interesse paesaggistico dellalberata di Montafia e ha ricevuto le critiche rivolte da alcuni cittadini che chiedono allamministrazione di prendere una posizione più netta a difesa delle piante, senza procrastinare oltre delibere di tutela che rischiano di non poter più essere approvate vista limminente scadenza della legislatura dellattuale consiglio comunale.
Daniela Peira