Un arresto e 4 denunce per furto aggravato. Questo il bilancio della giornata di giovedì che ha visto i Carabinieri di Alba (Cn) impegnati contro i crescenti episodi di taccheggio ai danni di negozi
Un arresto e 4 denunce per furto aggravato. Questo il bilancio della giornata di giovedì che ha visto i Carabinieri di Alba (Cn) impegnati contro i crescenti episodi di taccheggio ai danni di negozi e centri commerciali.
A finire in manette con laccusa di furto aggravato e porto abusivo di armi, nella mattinata, è stato un 25enne macedone disoccupato e incensurato che vive in provincia di Asti. Il ragazzo, mentre si trovava all'interno del punto vendita di elettrodomestici e telefonia mobile in un ipermercato di Alba si è fatto consegnare da un addetto un telefono cellulare per guardarlo meglio e, improvvisamente, col telefonino tra le mani è scappato verso lesterno della struttura commerciale oltrepassando le casse senza dichiarare nulla. Il ragazzo è stato prontamente inseguito da un addetto alla sicurezza che ha però perso le sue tracce. I Carabinieri, contattati dall'addetto alla sicurezza, hanno subito dato il via alle ricerche del ladro nelle campagne circostanti sorprendendolo nascosto disteso per terra tra le vigne a 500 metri dall'ipermercato. Addosso aveva il telefono (valore 300 euro) rubato poco prima e un grosso coltello. Sarà processato venerdì con rito direttissimo.
Anche due donne romene, rispettivamente madre 54enne e figlia 21enne che vivono a San Damiano d'Asti, sono state denunciate per furto aggravato. Avevano rubato da un negozio di profumi del centro storico alcuni cosmetici da donna del valore complessivo di 145 euro pagando in cassa solo uno shampoo in offerta da un euro. La titolare del negozio si è insospettita ed ha richiesto lintervento dei Carabinieri che hanno fermato le due donne mentre erano a piedi lungo via Maestra. In borsa la figlia aveva tutti i prodotti appena rubati i quali sono stati recuperati e riconsegnati alla negoziante.