Udienze già nei prossimi giorni
Non sarà per nulla soft la ripresa dei processi per il collegio di giudici del tribunale di Asti presieduto dal dottor Alberto Giannone. Infatti, vista la competenza del tribunale di Asti anche sul territorio che era dell’accorpato tribunale di Alba, si troverà a dover celebrare, in parallelo, due importanti e corposi processi per associazione mafiosa, entrambi ascrivibili alla lotta contro la ‘ndrangheta.
Uno è già iniziato, ed è il Processo Barbarossa che ha radici fra Asti e Costigliole. Si sono tenute già numerose udienze nonostante abbia vissuto il turn over di tre presidenti in appena un mese e mezzo (prima la dottoressa Chinaglia, poi il dottor Amerio e ora il dottor Giannone).
Trasferta prolungata nell’aula bunker delle Vallette
Quella che doveva essere una unica udienza straordinaria nell’aula bunker delle Vallette di Torino per poter consentire la testimonianza di due pentiti in videoconferenza (sistema di cui il tribunale di Asti non è ancora dotato) , si trasformerà nella normalità per questo processo in quanto ad Asti non vi sono aule sufficientemente grandi da poter garantire le norme di distanziamento sociale anticontagio da Covid.
Pochi giorni fa sono state fissate le tre udienze estive che porteranno giudici, imputati e difensori a Torino: 16 e 30 giugno e 14 luglio.
Per competenza anche Carminius e Fenice
Ma contemporaneamente, sempre lo stesso presidente Giannone, presiederà le prime battute di un altro procedimento per mafia, anzi un maxi processo visti i numeri degli imputati.
Infatti ricade sotto la competenza di Asti il processo Carminius con 23 imputati (di cui 13 detenuti per associazione mafiosa e oltre 200 testimoni cui aggiungere le deposizioni di 6 collaboratori di giustizia).
I reati di cui gli imputati devono rispondere si sono tenuti per la maggior parte nella zona di Carmagnola e, a oggi, sono stimate almeno 50 udienze prima di arrivare alla discussione e alla sentenza.
Con l’imputato eccellente Roberto Rosso
Ma a questo sarà riunito un terzo processo per ‘ndrangheta, quello soprannominato “Fenice “ che vede, fra gli imputati eccellenti, anche l’ex assessore regionale Roberto Rosso arrestato a dicembre. Dunque a Carminius si aggiungono altri 8 imputati di cui 6 detenuti. L’udienza di riunione dei due processi è prevista per il 9 luglio, sempre a Torino.
Carenza di giudici in organico
Due processi di grande peso che assorbiranno per molti mesi i due collegi presieduti entrambi dal giudice Giannone. In Barbarossa sarà al fianco dei giudici Dovesi e Bonisoli, in quello Carminius-Fenice con i colleghi Bonisoli e Beconi.
Nell’attesa che venga presto ripianata la carenza di organico al Tribunale di Asti dove, attualmente, solo nella sezione penale mancano due giudici e un presidente di sezione.