Non è tipo da avvalersi della facoltà di non rispondere Vito Sorgente, il noto commercialista astigiano di 72 anni agli arresti domiciliari da mercoledì scorso. Interrogato nellufficio del gip Rocci, assistito dallavvocato Mirate, ha risposto spiegando il suo comportamento. Il commercialista, ai domiciliari da mercoledì scorso, ha spiegato che riteneva il meccanismo contestatogli da finanza e Procura, perfettamente conforme …
Non è tipo da avvalersi della facoltà di non rispondere Vito Sorgente, il noto commercialista astigiano di 72 anni agli arresti domiciliari da mercoledì scorso.
Linterrogatorio di garanzia, fissato per ieri alle 13,30 nellufficio del gip Rocci, è durato fino alle 16 e ad ogni contestazione luomo, assistito dallavvocato Mirate, ha risposto spiegando il suo comportamento.
Un comportamento che è rimasto impresso nelle intercettazioni registrate dalla Guardia di Finanza di Asti grazie ad alcune microspie installate nel suo studio. Lì Sorgente riceveva i suoi numerosissimi clienti ed elargiva consigli per abbassare la base imponibile sulla quale pagare le tasse.
Ma il trucchetto suggerito, come poi accertato e contestato dalla Guardia di Finanza, non era proprio allinsegna della trasparenza e della correttezza.
Il sistema, infatti, consisteva nel far firmare a parenti ed amici fidati delle consulenze tecniche e professionali che andavano ad ingrossare le cifre da scaricare per abbassare lutile delle aziende. Consulenze che, sempre secondo il capo daccusa, erano false, spesso rilasciate da persone non competenti, e che avevano tutte la stessa clausola, ovvero il pagamento a 4/5 anni. In questo modo lazienda poteva contabilizzare immediatamente il documento usufruendo subito dello sconto sulle tasse mentre il consulente non sarebbe mai arrivato alla scadenza dellincasso visto che coincideva con il termine di prescrizione dei controlli fiscali.
Insieme a Sorgente sono finiti nei guai undici suoi clienti e relativi consulenti compiacenti. Su di loro proseguono gli accertamenti della Guardia di Finanza che, nel frattempo, ha acquisito la contabilità dello studio Sorgente e sta setacciando tutte le dichiarazioni alla ricerca di altre consulenze fotocopia.
«Il dottor Sorgente per tre ore e mezza ha fornito la sua versione dei fatti, ma giudichiamo le sue risposte per nulla attendibili» è lunico commento del sostituto procuratore Luciano Tarditi titolare dellinchiesta che, finora, ha registrato anche sequestri preventivi di immobili per 600 mila euro.
«Il mio cliente ha puntualmente risposto a tutte le domande -sottolinea lavvocato Mirate- spiegando minuziosamente il meccanismo che, ritenendolo conforme alla legge, ha posto in essere nellinteresse dei propri clienti».
Daniela Peira