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Cronaca

Tromba d'aria, ora piovono le multe
«Gliele do io le bottiglie per le feste»

Cinquantasette secondi. Tanti sono stati sufficienti a sfigurare le più belle colline del mondo la scorsa settimana e a mettere in ginocchio i vignaioli del sud della provincia. Che per ora non hanno

Cinquantasette secondi. Tanti sono stati sufficienti a sfigurare le più belle colline del mondo la scorsa settimana e a mettere in ginocchio i vignaioli del sud della provincia. Che per ora non hanno ricevuto alcun aiuto visto che la protezione civile non si è mossa. Con la sorpresa di qualche controllo, forse inopportuno, che sta seminando malumori. Difficile pensare che ci sia qualcuno che invece di aiutare chi sta lottando per rimettersi in piedi, tende ad ostacolarlo, eppure è così. Sembra che qualche funzionario un po’ troppo solerte stia girando per le valli a contestare multe per un albero tagliato senza autorizzazione o addirittura perché i volontari che aiutano lo stanno facendo senza “regolare contratto di lavoro”.

Azioni legittime ma forse inopportune in questi giorni difficili. «Scrivete che sono senza parole – si lascia scappare il parlamentare astigiano Massimo Fiorio – Ne parlerò con il Prefetto». Tanto più che la macchina della protezione civile non si è proprio mossa. «Abbiamo immediatamente contattato la Provincia – spiega Marco Allegretti presidente dell’Ordine degli Ingegneri – e quando abbiamo capito che non si sarebbero mossi ci siamo attivati direttamente con i Comuni grazie ai colleghi che hanno messo a disposizione i loro mezzi». Non proprio una bella figura per il commissario straordinario. «Aspetto – dice Gianluca Morino – che vengano a chiedermi delle bottiglie per le feste; gliele tiro dietro».

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