La truffa era semplice ma efficace: in banca e in tabaccheria si faceva ricaricare una carta di debito Postepay con somme da 250 euro. Giunto il momento di pagare, fingeva di aver dimenticato il
La truffa era semplice ma efficace: in banca e in tabaccheria si faceva ricaricare una carta di debito Postepay con somme da 250 euro. Giunto il momento di pagare, fingeva di aver dimenticato il portafogli e assicurava che sarebbe ripassata più tardi con i contanti. Ma Francesca Casali, 34 anni, i suoi conti non li avrebbe mai saldati.
Questa almeno la tesi della Procura della Repubblica di Pavia, che sabato ha ordinato larresto della donna, residente ad Asti e già nota alle forze dellordine. «Fin da agosto era soggetta a misure di sorveglianza spiega il comandante dei carabinieri Alberto degli Efetti, da poco rientrato in città dopo una missione allestero di sette mesi , si è resa responsabile di un serie di truffe ai danni di istituto di credito e tabaccherie.»
Larresto riguarda principalmente reati che sarebbero stati commessi dal 2006 a oggi, per lo più perpetrati nel Novarese, Pavese e nellhinterland milanese, ai quali si aggiungerebbero altri reati dello stesso tenore commessi nel territorio astigiano. La donna dovrà ora scontare una pena di 4 anni e 8 mesi.