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Cronaca

Uccisi cinque gattini,
denunciato vicino di casa

Potrebbe essere una situazione di litigi e rapporti tesi tra vicini di casa all'origine della sparizione e della morte di cinque gattini a Rocca d'Arazzo: un susseguirsi di eventi che ha

Potrebbe essere una situazione di litigi e rapporti tesi tra vicini di casa all'origine della sparizione e della morte di cinque gattini a Rocca d'Arazzo: un susseguirsi di eventi che ha portato a richiedere l'intervento dei carabinieri della stazione di Castello di Annone, a cui ha fatto seguito una breve indagine sfociata in una denuncia.

Siamo alle porte del paese, sulla strada che porta in una delle borgate di Rocca. All'inizio del mese di agosto, il loro proprietario trova due dei suoi gatti ormai agonizzanti. Sulla base della descrizione fornita al veterinario, l'indicazione sarebbe quella di un caso di avvelenamento, ma si attendono i risultati delle analisi effettuate dall'Istituto zooprofilattico. Una morte terribile, dopo lunghe e atroci sofferenze, con un grande dispiacere da parte del loro "padrone". Altri due gattini, nei giorni seguenti, spariscono da casa. E pochi giorni fa muore un altro gattino di pochi mesi. Il proprietario avrebbe notato nel cortile delle abitazioni dei "bocconi" e a quel punto si sarebbe deciso a richiedere l'intervento dei carabinieri, che hanno avviato gli accertamenti del caso.

E così, proprio in questi giorni, i militari di Castello di Annone, di competenza a Rocca d'Arazzo, hanno denunciato per uccisione di animali altrui un pensionato di 63 anni, vicino di casa del proprietario dei gatti. I carabinieri hanno rinvenuto del topicida presso l'abitazione dell'uomo denunciato, che avrebbe spiegato come quel veleno erano destinato ad eliminare i topi che infestano alcune pertinenze della sua proprietà. A chiarire ulteriormente la vicenda, di cui hanno fatto le spese cinque gatti, tra cui alcuni cuccioli, saranno i risultati delle analisi svolte dai veterinari. Si esclude comunque a Rocca che esistano situazioni in paese tali da ritenere che possa trattarsi di un fenomeno più esteso rispetto ai cinque casi accertati e riconducibili al medesimo proprietario degli animali da compagnia.

Marta Martiner Testa

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