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Cronaca

Un sos alla polizia tramite smartphone
Così gli audiolesi possono chiedere aiuto

Un seminario che toccherà il tema dell'accessibilità di determinati spazi da parte di chi è affetto da sordità e in generale dei disabili. L'iniziativa è in programma per sabato, ed è

Un seminario che toccherà il tema dell'accessibilità di determinati spazi da parte di chi è affetto da sordità e in generale dei disabili. L'iniziativa è in programma per sabato, ed è stata allestita dalla sezione astigiana dell'Ente Nazionale Sordi guidata da Gianpaolo Tassoni, con il contributo della Fondazione CrAsti e il patrocinio del Comune. Alle 15,30, alla Casa del Teatro di via Goltieri (ingresso libero), "Ascoltare con gli occhi: l'ambiente accessibile ai sordi": «Dalla casa all'albergo: verranno presentati i progetti realizzati in Italia e nel mondo, come spunto di riflessione per una vera inclusione ambientale e sociale dei sordi», spiegano gli organizzatori. Relatrice dell'incontro sarà Consuelo Agnesi, architetto e consulente per l'accessibilità. Sorda dall'infanzia, è specializzata nell'eliminazione delle barriere architettoniche e sensoriali: nel 2009 ha fondato lo studio d'architettura e ingegneria "Studioinmovimento" che si occupa di progettazione ecosostenibile, domotica e progettazione accessibile. Fa inoltre parte dell'Osservatorio sull'accessibilità dell'Ente nazionale sordi. Il seminario si svolgerà in LIS (Lingua dei Segni Italiana) ed è previsto il servizio di interpretariato da LIS in italiano e viceversa.

E un'importante iniziativa è ora attiva sul fronte della sicurezza. La Polizia di Stato ha predisposto infatti un nuovo sistema informatizzato per la ricezione e la gestione delle chiamate di emergenza che consentirà agli audiolesi di richiedere e dialogare (tramite chat) con le sale operative, attraverso un'applicazione mobile sviluppata per smartphone. «L'applicazione consente di inviare una richiesta di aiuto che sarà recepita dalla centrale operativa in tempo reale. Il servizio si pone come strumento efficace per l'abbattimento delle barriere della comunicazione -? spiegano dalla Questura cittadina -? Il sistema prevede l'attivazione di una casella mail dedicata: in caso di necessità, la ricezione della mail con la richiesta di aiuto, avverrà su un computer attestato in sala operativa (113), con la generazione di un adeguato alert in grado di richiamare l'attenzione dell'operatore». Ad Asti "Sos sordi" è in funzione: «Quindici giorni fa abbiamo fatto alcuni test di verifica ?- sottolinea il responsabile dei progetti di ENS Vincenzo Cantarelli -? E il sistema funziona: la pattuglia della polizia è arrivata nell'esatta destinazione nel giro di pochi minuti».

m.m.t.

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