Non dichiarava proventi dal 2007 la società, ufficialmente operante nel settore edile ma di fatto nel commercio di autovetture usate, scoperta dalla Guardia di Finanza di Nizza Monferrato. I militari
Non dichiarava proventi dal 2007 la società, ufficialmente operante nel settore edile ma di fatto nel commercio di autovetture usate, scoperta dalla Guardia di Finanza di Nizza Monferrato. I militari hanno minuziosamente ricostruito i consistenti volumi daffari dellattività incrociando i dati delle movimentazioni dei conti correnti bancari (riconducibili al titolare della concessionaria) con le fatture attive e passive mai contabilizzate e la documentazione extracontabile rinvenuta dutante la perquisizione a casa del titolare dell'impresa.
Dall'analisi è emerso che, per gli anni dal 2007 al 2011, la ditta ha sottratto allimposizione diretta redditi per oltre 600 mila euro e non versato lIva dovuta per circa 40 mila euro, oltre allomessa istituzione/conservazione delle scritture contabili obbligatorie. Sulla base di un documento rinvenuto durante laccesso fiscale in casa del titolare, è stato inoltre contestato il passaggio di 2 mila euro in contanti ad un soggetto terzo, vale a dire un importo superiore al limite di 999,99 euro, come previsto dalle norme sulla tracciabilità di denaro contante o di libretti di deposito bancari o postali al portatore o di titoli al portatore.
Il rappresentante legale della società è stato così segnalato allautorità giudiziaria per i reati tributari rilevati e sanzionato amministrativamente per aver esercitato lattività sprovvisto del registro di Pubblica sicurezza contemplato dal Tulps.