Ieri mattina al Mercatino dell’Usato
Brutta ripresa della settimana lavorativa per la titolare del Mercatino dell’Usato di corso Alessandria che ieri mattina si apprestava a riaprire il magazzino. Appena è arrivata si è accorta già dalla vetrina rotta che qualcuno si era introdotto ma non immaginava che i ladri fossero ancora all’interno.
Giovani ladri ancora dentro
Invece i due, fratello e sorella di 14 e 17 anni, entrambi rom residenti nel vicino campo di via Guerra, stavano finendo di ammucchiare la refurtiva e infilarla in alcuni borsoni per portarla via. Avevano raccolto vestiti, oggetti di antiquariato, bigiotteria e un drone quadricottero che era in vendita conto terzi.
Il pugno per scappare
Quando si sono visti scoperti, per fuggire, la ragazzina ha sferrato un pugno in pieno volto alla commerciante e, approfittando del momento di disorientamento (e dolore) di quest’ultima, con il fratello è scappata lasciando lì i borsoni riempiti a metà.
Immediato l’allarme al 112 della donna e l’arrivo di una pattuglia del Radiomobile dei carabinieri i quali, dopo aver prestato i primi soccorsi alla donna ferita al naso, si sono messi alla ricerca di due giovani rapinatori.
Rintracciati dai carabinieri
Una ricerca durata pochi minuti perchè poco dopo i due sono stati rintracciati ancora in corso Alessandria e sono stati portati alla vicina sede del Comando Carabinieri di Asti.
Nonostante la giovane età, a carico del ragazzo risultavano già numerosi precedenti per furti in città mentre per la sorella quella al Mercatino veniva iscritta come prima rapina.
Denunciati a piede libero
Vista la giovane età soprattutto per quanto riguarda la ragazza, la Procura della Repubblica del Tribunale dei Minorenni di Torino ha disposto per loro solo la denuncia a piede libero per tentata rapina impropria.
La commerciante, intanto, è stata ricoverata e curata al Pronto Soccorso di Asti dove i medici hanno riscontrato contusioni con prognosi di 4 giorni.
Indagini sull’obbligo scolastico della 14enne
Le indagini dei carabinieri proseguono per verificare la condizione scolastica della ragazzina, ancora nell’età dell’0bbligo scolastico. Stanno accertando se sia iscritta ad una scuola superiore e se frequenti le lezioni.