È segnata dal crimine più tragico la "mappa della cronaca" nell'Astigiano del mese di novembre. L'omicidio di una giovane donna, mamma di due ragazze di 17 e 19 anni, per mano del
È segnata dal crimine più tragico la "mappa della cronaca" nell'Astigiano del mese di novembre. L'omicidio di una giovane donna, mamma di due ragazze di 17 e 19 anni, per mano del marito. È accaduto a Canelli la mattina del 14 novembre. Intorno alle 9 Barbara Natale, 44 anni, si trovava nei pressi della stazione ferroviaria. Era uscita ad accompagnare il cane. Ad attenderla in strada c'era il marito, Luigi Caramello, 47 anni, che l'ha aggredita con nove coltellate alla schiena senza lasciarle scampo. Alcuni testimoni hanno sentito le urla della donna, poi il silenzio e l'uomo che fuggiva a bordo di una Punto di proprietà di un amico di Calosso. I carabinieri della Compagnia di Canelli, guidata dal capitano Lorenzo Repetto, insieme ai colleghi di altre Compagnie e del Nucleo investigativo di Asti, gli hanno dato la caccia per l'intera giornata e dopo nove ore di ricerche, basate anche sull'ausilio tecnico dei carabinieri del Ros di Torino, l'arresto dell'uomo. L'individuazione dell'auto nei pressi del cimitero di Bazzana di Mombaruzzo e poi la cattura di Caramello in un boschetto nei pressi. Sul fondo di un pozzo nella stessa zona è stata recuperata l'arma del delitto, un coltello da cucina di 25 centimetri.
Tragedia sfiorata pochi giorni fa ad Alba, dove un sandamianese di 48 anni, disoccupato, ha fatto fuoco con una fucile all'indirizzo dell'ex moglie, 42 anni, senza per fortuna ferirla. Dopo un giorno di fuga si è consegnato ai carabinieri. Al lavoro i carabinieri, nel mese di novembre, anche con tre importanti operazioni. Quella che ha portato al sequestro di refurtiva, denaro per 30 mila euro e arnesi sospetti, in una villetta di strada Santo Spirito che i militari ritengono rappresentasse una base logistica per la ricettazione di bottini proventi di furti, scippi e borseggi. Tre le persone arrestate: una giovane di 28 anni e i genitori, residenti a Magliano Alfieri. "Sequestro anticipato dei beni finalizzato alla confisca" nell'Operazione Vip, applicato per la prima volta in città, a carico di Davide Agazzi e della sua convivente Sabrina Carzaghi entrambi nomadi sinti residenti ad Asti. Sigilli al Vip Bar di piazza Alfieri, alla sala giochi 21.12 Slot di via Grassi, ad un'Audi 8v, un Nissan Juke e un camper Hymer, conti correnti bancari, un portafoglio di titoli e fondi di investimento e cassette di sicurezza. Un sequestro da un milione e mezzo di euro. L'indagine dei carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Asti è partita dall'analisi di una sproporzione tra il possesso di tali beni e i redditi dichiarati e l'attività svolta.
Due uomini arrestati (un astigiano di 21 anni e un catanese di 24), un terzo ricercato e due denunciati nell'Operazione S.O.S. dei carabinieri delle Compagnie di Canelli e Alba, nell'ambito delle indagini su una rapina ad una gioielleria di Grinzane Cavour e alla tentata rapina alla gioielleria Paros di Canelli. Due malviventi, dopo aver chiesto di visionare alcuni gioielli, si erano scagliati contro la proprietaria ed una commessa, nel tentativo di impossessarsi dei preziosi. Era nata una violenta colluttazione, terminata grazie anche all'intervento del fratello della titolare di un negozio attiguo, che è riuscito a mettere in fuga i rapinatori senza il bottino. Aveva invece fruttato 300 mila euro il colpo a Grinzane Cavour. Le indagini dei militari avrebbero portato ad una serie di elementi in comune tra le due rapine, tra cui i veicoli impiegati dai banditi, ad esempio uno stesso carro attrezzi.
Non sono mancati i furti nel corso delle ultime settimane. All'interno di abitazioni, come nella zona nord della città, dove i ladri hanno usato una corda, agganciata ad un balcone del secondo piano di un condominio, per svaligiare un appartamento. Oppure presso distributori di carburanti, come all'impianto Esso di corso Torino, dove i malviventi hanno forzato la colonnina del self service portandosi via un bottino di circa 700 euro. E in attività commerciali, come all'Acquaform di corso Savona, dove due giovani romeni avevano forzato la porta di ingresso e rubato 160 euro dal registratore di cassa: i carabinieri li hanno però sorpresi e arrestati. Così come la polizia ha arrestato un marocchino di 40 anni che un vicino aveva visto introdursi in un appartamento di un condominio di corso XXV Aprile.
Lavoro anche per i vigili del fuoco. Tra i loro interventi, il rogo che ha interessato 150 rotoballe in una cascina di Maretto; due auto ed una tettoia andate a fuoco ad Isola; e il nuovo crollo registratosi al castello di Frinco.
Marta Martiner Testa